martedì 27 marzo 2018

Nuovo piano traffico: luci e ombre


I Verdi, nell’apprezzare le priorità del Nuovo Piano Traffico, quali la diffusione delle piste ciclabili e della mobilità sostenibile, idee che peraltro sostengono da anni, sottolineano che questi temi sono di grande attualità e urgenza poiché la pianura padana è riconosciuta come una delle aree più inquinate del mondo.

In particolare, evidenziano la riconosciuta necessità del limite di trenta km all’ora in centro storico che deve essere fatto rispettare tramite appositi cartelli orizzontali da apporre a tutti gli ingressi in città possibilmente integrati da segnalatori elettronici di velocità.

In questo modo le piste ciclabili in centro storico potrebbero essere limitate a favore di quelle che uniscono la periferia al centro; in ogni modo siano prive di cordoli come gli attuali, rivelatisi pericolosi per i ciclisti, particolarmente vicino agli incroci. Apprezzabile anche la riconosciuta necessità di tutelare i percorsi ciclabili e pedonali nei pressi delle scuole, veri punti critici della viabilità in alcune ore del giorno, a dimostrazione dell’attenzione prioritaria per l’utenza debole, pedoni e ciclisti.

Sempre per ridurre la velocità, i Verdi propongono l’introduzione di dissuasori in via Garibaldi e corso Matteotti a salvaguardare l’acciottolato continuamente dissestato.

Contemporaneamente, per valorizzare la mobilità pedonale, vanno potenziate e illuminate le strisce pedonali verificando il rispetto della normativa di sicurezza per la distanza da incroci, rotonde o dossi.

Inoltre i Verdi esprimono forti perplessità sul cosiddetto bike-sharing che finora non ha dato risultati soddisfacenti per la macchinosità del funzionamento.

Infine gli ecologisti non apprezzano la prospettata rotonda di viale Masi, poiché preliminare a un nuovo sottopasso ferroviario che li vede contrari da sempre; molto meglio ripristinare l’attraversamento pedonale e ciclabile all’altezza della pista ciclabile di viale Marconi.

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