giovedì 3 marzo 2011

Equilibrismi elettorali

Relativamente alla vicenda dell’aumento delle emissioni e della potenza della centrale a biomasse dell’Unigrà (Conselice), la Regione Emilia-Romagna ha autorizzato tale modifica, con semplice screening, in aperta contraddizione con le proprie stesse disposizioni. Infatti la circolare regionale dell’ 1 agosto 2008 considera, nella fattispecie, la modifica della Centrale Unigrà come “modifica sostanziale”. Essendo la prima autorizzazione frutto di una VIA, la richiesta di “modifica sostanziale” dell’autorizzazione, avrebbe suggerito un nuovo procedimento di VIA. Tale modifica reca il parere favorevole di tutti gli assessori regionali, non solo quelli del PD, ma anche quelli della Federazione della Sinistra (PRC-PDCI), dell’IDV e di SEL. E’ molto difficile capire come questi ultimi tre gruppi, che giovedì 24 febbraio, a Bagnacavallo, in pubblica assemblea, si sono detti contrari alla centrale da 30 MW di Russi, affermando di essere a sostegno solo di piccole centrali da 1,5 MW di potenza massima e funzionanti a biomasse di provenienza territoriale, abbiano, pochi mesi orsono, votato a favore di quella dell’Unigrà di Conselice, che ha una potenza di 58 MW e usa biomasse provenienti dall’Indonesia. Se i ripensamenti dell’ultimo momento della Federazione della Sinistra, dell’IDV e di SEL serviranno ad affossare la centrale di Russi, ben vengano, rimangono comunque posizioni di estrema incoerenza, alquanto vergognose, che lasciano spazio al dubbio che siano frutto solo di opportunismo politico, visto anche le imminenti elezioni per la provincia ed il comune di Ravenna.

Luciano Lama

Federazione provinciale Verdi-Costituente Ecologista

 

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