venerdì 31 luglio 2015

AUSL della Romagna: tutti d'accordo

sprechi-sanitaIl servizio sanitario sarà sempre più privato. Con l'assenso della politica

74 Sindaci e tre Presidenti di Provincia (abolite) della Romagna hanno votato all'unanimità il bilancio preventivo dell'AUSL unica della Romagna. Nemmeno un Sindaco ha osato dissentire.

Unanimità. Come se non fosse successo niente. Come se non stessero svuotando ospedali come quello di Lugo, un gioiello di qualità, spolpato dalla burocrazia sanitaria.

La sede della votazione è stato il raccordo autostradale di Pieve Sestina, nel Cesenate. Un non luogo. Come una non politica, come quella dei Sindaci unanimi a subire una non politica sanitaria regionale. La montagna ha partorito il topolino.

E così tutti i Sindaci PD approvano all'unanimità il bilancio di previsione dell'AUSL Romagna, senza nemmeno un ordine del giorno, un distinguo, una raccomandazione, una supplica.
Poi nell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna il PD partorisce un ordine del giorno. Un innocuo ordine del giorno pro ospedale di Lugo, che sostanzialmente non dice nulla, anche perché non sia mai che qualcuno osi contestare la politica sanitaria regionale. Almeno il Sindaco di Faenza, città che ospita un ospedale con un destino simile a quello di Lugo, è andato a parlare, a Bologna, con l'Assessore Regionale alla Sanità. In Bassa Romagna invece Basso profilo. Bologna è lontana, i treni sono senza aria condizionata. Meglio non disturbare. Solo Ordini del Giorno. Dopo il voto favorevole al bilancio di previsione del mostro auslona romagnolona.

Non che l'opposizione unita della Bassa Romagna abbia fatto di più. Anch'essi hanno presentato un ordine del giorno, ovviamente bocciato. Un documento assai poco di opposizione alla politica sanitaria regionale, dove si sottolinea l'importanza delle strutture private accreditate, cioè pagate dal pubblico. Quando proprio a Lugo si svuota l'ospedale pubblico e si aiuta a crescere il privato con soldi pubblici. Quindi l'opposizione sostanzialmente sostiene le politiche sanitarie regionali!

E così la clinica multinazionale cresce, l'ospedale si svuota pian piano dall'interno e tutti sono d'accordo.

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