martedì 20 novembre 2018

Ex acetificio Venturi: nuovo progetto

Area ex acetifico Venturi: i Verdi bocciano il nuovo progetto del centro commerciale.
In Europa quartieri senza auto e negozi di prossimità. Qui continua il fallimentare progetto di centri commerciali e di auto inquinanti come unico obiettivo.
334 nuovi posti auto (in maggioranza sotterranei), 2.200 mq di superficie commerciale alimentare, 20.120 mq di superficie urbanizzata (più di due ettari!), tre scale mobili come in un aeroporto: questa è la colata di asfalto e cemento con qualche albero di contorno che si abbatterà sull'area dell’ex acetifico Venturi.
E’ l’esito di un accordo tra pubblico (Comune) e privato (Conad) in cambio, oltre agli oneri di urbanizzazione, di una farmacia e di un ambulatorio definito Casa della Salute, di uffici per il welfare, presentato ieri sera pubblicamente dal sindaco Ranalli e già approvato dal Consiglio Comunale.

Non ancora definito il tema della viabilità con sottopasso, sovrappasso e gronda poiché il centro commerciale si trasformerà inevitabilmente in una calamita di traffico proveniente da tutta Lugo e oltre. Centinaia di auto in più ogni ora a intasare il quartiere.
Sempre che il centro commerciale, in un'area già satura di offerte simili attragga davvero.
Una nuova circonvallazione (la gronda) che porterebbe ancora più rumore (già ora fuorilegge) e inquinamento atmosferico dentro al quartiere, creerebbe una nuova barriera tra Madonna delle Stuoie e il centro storico.
Una circonvallazione andrebbe invece progettata all'esterno del quartiere, come proponiamo da anni.
Gli abitanti di Madonna delle Stuoie hanno bisogno sì della riqualificazione dell’area, ma soprattutto di un supermercato di quartiere, non di una mega struttura che renderebbe invivibile per il traffico e il rumore la zona.
Senza dimenticare la desertificazione commerciale del centro di Lugo, come giustamente sostiene l’Ascom.
Mentre in Europa si progettano quartieri senza auto, qui si continua nella vecchia strada perdente dei centri commerciali e delle automobili inquinanti.
Salvo poi fare piani sulla qualità dell'aria e domeniche ecologiche che risultano inevitabilmente inadeguati.
I Verdi, nelle osservazioni presentate formalmente il 19 febbraio 2017 e che aspettano ancora una risposta, dovuta per legge, da parte delle istituzioni, proponevano una riduzione delle superfici
commerciali e abitative, una maggiore area verde e pedonale ciclistica per rendere meno insostenibile il progetto.
Aspettiamo le risposte per un giudizio articolato e definitivo.
La Casa della Salute, poi, andrebbe collocata nei locali dismessi dell’ospedale, anche per fermarne il progressivo svuotamento. Una sonora bocciatura da parte dei Verdi del progetto che ricordano che
l’ultimo sciagurato accordo pubblico / privato (la lottizzazione di via Villa) ha portato al fallimento dell’impresa costruttrice e la crisi della banca che la sosteneva.

Gabriele Serantoni
Pportavoce Verdi –Lugo

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