venerdì 2 ottobre 2009

Sondaggio: quale futuro per i Verdi?

E' possibile un futuro per il movimento politico ecologista italiano?

Malgrado i grandi risultati ottenuti dalle formazioni ecologiste in tutta Europa, prime fra tutte le recenti esperienze dei Verdi tedeschi e francesi, in Italia il movimento Verde sembra ormai indirizzato verso un irrimediabile declino. I Verdi italiani, ridotti ormai al partito dell'1%, sono fuori dal parlameno italiano, dal parlamento europeo e da molte amministrazioni regionali, provinciali e comunali.
Che fare?
Fondersi con i vendoliani e con la Sinistra Democratica nel pasticcio "Sinistra e Libertà"?
Ripartire con un nuovo movimento ecologista autonomo, seguendo il recente modello francese?
Confluire in un partito più grande?
Abbandonare la politica?
Rassegnarsi alla sconfitta?

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9 commenti:

  1. L'Italia non può fare a meno di una forza politica ecologista, anche se siamo lontani anni luce dal resto dell'Europa.
    Forse l'ingresso dei Verdi nel fallimentare "Sinistra e Libertà", paradossalmente, pur decretando la scomparsa dei Verdi italiani, lascerà lo spazio per la nascita di un nuovo movimento politico ecologista.
    Un nuovo movimento politico che non deve pensare alle elezioni e alla politica, ma deve fare delle proposte credibili e ricreare una rete ecologista nazionale.

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  2. Dopo la disfatta elettorale mi pare giusto ( anzi era ora ) che qualcuno iniziasse a porsi qualche domanda. A lugo regna un assordante silenzio, mi riferisco a Rifondazione, Comunisti italiani, lista Beppe Grillo, listone dei comitati , ovviamente ai Verdi, Sinistra e libertà , annessi e connessi , altri ecc..
    Queste elezioni per me sono state veramente imbarazzanti , da ogni parte c'erano persone che conoscevo e che avrebbero meritato tutta la mia fiducia , ma era veramente impossibile prendere qualche posizione, inoltre il disastro a cui si andava incontro era talmente prevedibile che tutto diventava inutile.
    Lugo comunque ha fatto scuola: ognuno da solo contro tutti per difendere la propria autonomia/purezza . Poi a sconfitta scontata nessuno che si sia posto qualche domanda, del genere: " ma che minchiata abbiamo fatto?" Invece ci siamo assorbiti uno sconfortante silenzio, ovviamente in attesa delle prossime elezioni in cui ripetere gli stessi errori con la variante di qualche soggetto diverso ma sempre rincorrendo qualche zero, qualcosa .
    Ammetto che ho tifato moltissimo per Sinistra arcobaleno , ma la stragrande maggiornaza era contro , anzi l'impegno maggiore mi pare fosse quello di sparare sull'ambulanza, nel tentativo di far fallire il progetto. Abbiamo assistito a situazioni tragicomiche . Se arrivava il rappresentante dei Verdi gli altri si guardavano bene dall'essere presenti, e viceversa se veniva uno di Rifondazione c'erano solo loro ad ascoltarlo.
    Ho votato per Lisa Clark di Sinistra e libertà ( se fosse stata presentata in un altra lista l'avrei votata ugualmente ). Il progetto di Sinistra e libertà mi interessa perchè cerca di aggregare ma non può funzionare per le cose sopra dette .
    Mi piacerebbe tanto che i 2 partiti comunisti riuscissero a fondersi , ma sono sicuro che immediatamente avremmo i fuoriusciti pronti formare almeno altri 3 partitini ecc..
    Ultima annotazione. I sondaggi per essere credibili non devono avere risposte indotte!! Questa domanda lo è . " Fondersi con i vendoliani e con la Sinistra Democratica nel pasticcio “Sinistra e Libertà”?. Per capirci questa sembra una di quelle domande di Berlusconi agli italiani. ( scusate il paregone ma altri esempi non mi venivano ).

    Nevio

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  3. E' vero, la domanda è tendenziosa e lascia sottintendere una posizione.
    Almeno il commento, il tuo, l'ha stimolato.
    Quel silenzio assordante che tu hai sentito l'ho sentito anch'io. Sembra che nessuno voglia commentare quello che è accaduto.
    Ci stiamo provando con questo "sondaggio", che sondaggio non è, ma, a quanto pare, anche qui scarseggiano gli interventi.

    Gian Luca

    P.S.: anch'io, alle europee, ho votato Sinistra e Libertà.

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  4. Peyretti dice che in questo momento le associazioni - io ci metterei anche i partiti - soffrono di "internismo" , di conseguenza i Verdi da soli difficilmente riusciranno ad aprire un dibattito su tale questione, ma il medesimo ragionamento è valido - su qualsiasi argomento- anche per gli altri partiti " dimagriti " .
    Mi chiedo: l'associazione Lughè, che a quanto ho potuto capire è frequentata da moti grillini, non tenta di rompere l'accerchiamento silenzioso e si propone con una serie di incontri ??.

    Nevio

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  5. Lugo. La politica a livello di volontariato sociale, purtroppo, esiste per un numero di persone tendente a zero. Anche le liste civiche, spuntate come funghi alle ultime elezioni comunali, avevano come obiettivo insane affermazioni personali o, ancor più grave, desiderio di vendetta per situazioni di quartiere terminate a danno di alcuni cittadini che non volevano vedere nuove case accanto alla propria. I grillini di Lugo si sono addirittura complimentati per i Verdi dopo aver saputo della loro posizione contro il nucleare! Questa era la concorrenza... Roba da ridere, eppure i Verdi hanno perso alla grande! Resto convinta che la mia immagine di politica seria resti una bandiera portata da più persone: io guardo ancora le persone, dato che le sole idee non camminano. I grillini sono idee, i comitati dei quartieri sono ricconi razzisti travestiti da ambientalisti ignoranti. Delle forze, come verdi di Lugo ne abbiamo spese molte, ma dato il vuoto intorno a noi (di comprensione del lavoro svolto da Baldrati e Bordini, in più l'ignoranza di chi non comprende l'urgenza della difesa dell'ambiente) non resta che sperare nel risveglio delle menti assopite. Nel frattempo, resto a televisione spenta, avvinghiata al mio piccolo mondo di pace. Spesso, fermarsi e aspettare un po', è la cosa migliore per capire in che direzione andare... e per vedere se qualcuno ci segue. Non perdiamoci!

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  6. Il precedente commento non è di Baldrati, ma di Livia Pelloni

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  7. la sconfitta dei verdi a lugo è dovuta principalmente alla perdita del voto di opinione che oggi segue solo la tivù, dove i verdi sono scomparsi o sputtanati con pecoraro o confluiti nella sinistra radicale che non piace.
    Perchè le mamme che vengono al mercatino biologico non ci hanno votato?
    ecco la domanda.
    Hanno scelto per il voto priorità diverse da quelle che le guidano nel fare la spesa.
    Abbiamo così avuto il voto dei convinti.
    Il due virgola due è molto se pensiano allo zero virgola otto di Bologna.
    Poi abbiamo avuto le divisioni interne strumentali alla lotta politica interna ai verdi e sanate troppo tardi: il danno era fatto.
    Poi abbiamo avuto una coalizione che ci ha usato ma che non ha valorizzato il lavoro fatto in consiglio ed in giunta.
    l'HA SUBìTO.
    Così non si vA avanti.
    Però con la costituente ecologista europea si riparte alla grande.
    Bisogna coinvolgere tutte le persone nuove che si sono rese disponibili
    paolo gallettu

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  8. Tutti parliamo del modello Verde Francese, ma nessuno dice che in Francia gli ambientalisti gli agricoltori i pescatori i cacciatori e tutta la cultura rurale si riconosce nei Verdi. In Italia i verdi hanno qualche voto a Roma e in altre città dove la gente è animalista e non ambientalista. Nessuno si pone la domanda perchè i verdi in periferia e nelle campagne Italiane non hanno alcun consenso? Io non capisco questi dirigenti cittadini che hanno solo ideologie animaliste ed estremiste che non capiscono i veri bisogni della gente comune come ancora non scompaiono dal mondo politico. Pensate solo se tutte le forze legate all'ambiente si uniscono che percentuale di consenso avrebbe il mondo ambientalista Italiano, altro che Francia.

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  9. Ecco il bello di Internet.
    Questo "sondaggio", partito il 2 ottobre 2009, ha visto partecipare solo 4 persone.
    Poi dopo 6 mesi, restandone traccia nel sito, qualcuno comunque partecipa!
    Condivido le parole di Fabrizio 7865.
    Chi ormai in Italia si riconosce nei Verdi?
    La Costituente Ecologista non può più attendere e deve essere qualcosa di nuovo. Non può nascere solo dai Verdi, altrimenti è già morta.
    La mia domanda è: oggi c'è spazio per questa "nuova" formazione/"nuovo" movimento ecologista che raccolga tutte le forze ecologiste del paese? E soprattutto, ci sono la voglia e la volontà cercare l'unità degli ecologisti?

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