lunedì 6 giugno 2011

Masterplan Lugo Sud ha partorito... una lottizzazione nel campo sportivo

Noi della area Verdi Lugo-Costituente Ecologista vorremmo riaprire la discussione (anche in vista del prossimo incontro del 10/06) sui progetti (Masterplan) per il futuro assetto del quartiere Lugo sud, (presentati nell’incontro del 31/05, a cui erano presenti, oltre ai cittadini, il Sindaco, l’assessore all’edilizia, i rappresentanti del quartiere), elaborati dal gruppo di architetti di Torino di “Avventura Urbana”, in base alle proposte presentate nelle riunioni precedenti dagli abitanti del quartiere. Abbiamo condiviso in linea generale le linee strategiche per il quartiere di Lugo Sud, ma quando siamo arrivati all’eventuale spostamento, per motivi di spazio, dell’attuale centro sportivo (campo e attrezzature sportive vicino al Maracanà), nella incredulità generale è risaltata fuori la vecchia proposta, più volte bocciata dagli abitanti del quartiere, di prevedere nell’attuale campo di calcio, una “bella lottizzazione” a forma quadrangolare che verrebbe contrabbandata come la nuova piazza (una piazza edificata?) o il centro di riferimento del quartiere.

A parte ogni considerazione, questa area deve essere lasciata, a nostro parere, come area pubblica a disposizione della comunità per servizi futuri per il quartiere e per tutta la città (area verde attrezzata utile anche per le necessità del polo scolastico previsto nell’area Venturi, una scuola dell’infanzia o di altro livello con allegata area verde, o via discorrendo). Non si sa da dove sia saltata fuori questa proposta, dal momento che non se ne è mai discusso e nessuno degli abitanti del quartiere ha mai espresso un simile desiderio. D’altra parte il giustificare una nuova lottizzazione con la necessità di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione raccolti, è civilmente inaccettabile, in quanto porta inevitabilmente alla cementificazione delle aree più belle e appetibili del paese.

Non riteniamo neanche che sia una esigenza del quartiere di avere un suo centro, in quanto esiste già un centro per tutti ed è il centro storico di Lugo, (Lugo Sud non deve diventare un ghetto), dal momento in cui, rimossi gli ostacoli attuali, attraversando facilmente e velocemente la linea ferroviaria, si giunge rapidamente nel centro storico.

Abbiamo invece valutato positivamente il resto del programma (teorico, vedremo poi la pratica): creazione di nuovi servizi per il quartiere (e per tutta la città) con il riutilizzo delle aree dismesse o in via di dismissioni lungo l’asse ferroviario (ex acetifico Venturi, Cepal ecc); previsione di una pista ciclabile adeguata e autonoma dal percorso stradale veicolare; superamento della barriera ferroviaria rendendola permeabile in più punti; miglioramento e razionalizzazione della viabilità interna al quartiere e invece passaggio del traffico pesante e di attraversamento all’esterno del quartiere; qualificazione edilizia di Lugo Sud (non sarebbe meglio applicarla a tutta la città?), adottando tutti i sistemi di risparmio energetico, riutilizzando prima l’esistente e poi eventualmente, creando nuove aree di espansione prevedendo lottizzazioni con ampie aree cortilive e a orti, mantenendo le caratteristiche abitative che qualificano il quartiere; tranquillità, integrazione ed apertura verso la bella campagna circostante ecc.

Alcuni altri aspetti andrebbero poi valutati meglio: la necessità di percorsi ciclopedonali integrati che colleghino le varie aree verdi, sportive, ricreative e religiose; l’utilità di barriere verdi e barriere antirumore tra la ferrovia e le abitazioni civili adessa adiacenti; la necessità di migliorare il già costruito sottopasso ciclo-pedonale di stazione che dovrebbe essere prolungato sotto viale Oriani per evitare la necessità dell’attraversamento della sede stradale, mentre dalla parte opposta andrebbe meglio risolta la rampa di accesso per evidenti insufficienze, con conflitto tra cicli e pedoni e unica direzione di accesso verso sud.

Efrem Bardelli

Verdi Lugo – Costituente Ecologista

3 commenti:

  1. dA ABITANTE STORICO del quartiere ( sono nato qui quando era ancora quasi tutta campagna ( con tanto di mucche da latte fresco) ed in via Piano Caricatore c'erano ancora le baracche) condivido in pieno quanto scritto.
    Sottolineo inoltre la follia di volere fare un altro sottopasso carrabile in via piano caricatore. Costi altissimi e debiti per la città.Spreco di soldi per le ferrovie che non hanno un euro per comprare i treni,ulteriore traffico di attraversamento che userebbe la nuova gronda di fianco alla ferrovia come circonvallazione.
    Un sottopasso carrabile c'è già e chi vuole usare l'auto può fare 500 metri in più.
    Chi vuole muoversi slow può usare la bici.
    Oppure lasciamo il passaggio a livello esistente: in 60 anni non c'è stato un incidente!
    Basta con lo spreco di soldi per chi vuole usare solo l'auto!
    Bene il sovrappasso progettato ma solo se serve per far passare il traffico FUORI dal quartiere e usa strade non urbanizzate.
    Inoltre tante zone a 30 km ora e tanti sbalzoni per moderare la velocità.
    Da ultimo il rumore della ferrovia.
    Il Centro merci usa un locomotore diesel rumoroso e molto inquinante anche in ore notturne.
    Una vergogna per un centro che ottiene finanziamenti regionali in quanto area ecologica(?) attrezzata.
    Basta nuvole nere di fumo al benzene cancerogeno.
    Basta decibel antelucani.
    Il centro merci si attrezzi come si deve.
    l'Amministrazione applichi il piano di difesa dall'inquinamento acustico.
    C'è il diritto a vivere .
    Ancora: il recupero delle aree degradate ex aziende: avvenga con la bioedilizia e con spazi verdi.
    No alla multisala: serve un cinema di qualità.

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  2. Niente di nuovo sotto al sole:
    colate di cemento e asfalto al servizio esclusivo dell'idolo automobile, con l'incredibile intento di voler risolvere problemi derivanti da pregresse malurbanizzazioni....e il tutto a spese di tutti e soprattutto della salute pubblica!
    Se il governo cittadino vuole fare cassa potrebbe almeno saltuariamente posizionare autovelox in vie densamente abitate del quartiere: via Madonna delle stuoie e via S. Giorgio...ottenendo: PROTEZIONE E SICUREZZA PER TUTTI, rispetto della legge e cospicui introiti!
    Credo che i sottopassi siano più che sufficienti e pur essendo un assiduo ciclocittadino ritengo che su viale Oriani, dove già si sono verificati investimenti di pedoni sulle strisce, si debba intervenire con sbalzoni prima e nell'attraversamento per rallentare di molto la velocità delle auto, sul modello di quanto fatto ad Imola.
    Credo anche che al trasporto pubblico siano stati sottratti troppi spazi e soldi in favore del trasporto privato...in Svezia, Austria, Inghilterra, Svizzera, Germania, fanno il contrario!

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  3. uno sbalzone in via piano caricatore prima del passaggio a livello: arrivano a velocità folli: perdipù molti evitano il nuovo sottopasso tanto richiesto e affollano il passaggio a livello: cartelli che indichino il sottopasso carrabile e quello pedonale ciclabile non guasterebbero.
    Un altro sbalzone in via piave : anche qui folli in auto fanno strage di gatti per ora...

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