martedì 13 novembre 2012

Il sentiero del poeta

Il sentiero del poeta: il paesaggio dell'anima dei lughesi.

L’argine del canale dei mulini è la passeggiata più bella e romantica di Lugo.

Ben lo sapeva il grande poeta Lino Guerra che nei primi anni del secolo scorso qui amava passeggiare ed ispirarsi assieme ai pittori della scuola lughese come Avveduti, Croari,ecc.

Oggi, questo paesaggio miracolosamente intatto, da Lugo a Zagonara, rappresenta un itinerario sul “filo della memoria”,come è scritto significativamente sul sito del Comune alla voce parchi e giardini.Ne è fulcro il ponte delle lavandaie, in cui una targa in ceramica posta qualche anno fa , ricorda che ci si trova di fronte ad un manufatto del Seicento, autentica testimonianza di storia materiale e sociale della nostra città.

L’ incrocio del canale con via Villa crea un piccolo balcone naturale che sporge sul vasto campo sottostante coltivato ad erba medica , dominato da una bella casa padronale ottocentesca . Due maestosi tigli secolari all’ingresso sembrano farle la guardia.

E’ un paesaggio di una bellezza pascoliana, suggerito anche dalla vista, nelle giornate serene, delle azzurre colline di Castel Bolognese .

E’ l’unico posto della città dove si può ammirare il tramonto, grazie alla posizione panoramica, ma proprio per questo è sempre più insidiato dalla speculazione edilizia.

I Lughesi ben lo sanno e, temendo il peggio, a piedi o in bicicletta, lo frequentano quotidianamente arrivando fino alla chiesina di Zagonara, seguendo la stradina lungo l’argine del canale; ritrovano il paesaggio agrario di un tempo, i più anziani quello della loro giovinezza: è il loro “posto delle fragole".

Come nell’omonimo film di Bergman, ha acquisito un valore identitario: è il vero paesaggio dell’anima.

Andrebbe protetto, valorizzato e nobilitato questo remoto, ma vicino angolo di campagna, con un nome appropriato, magari liberandolo dalle auto di passaggio.

Propongo di chiamarlo: il sentiero dei poeti.

Angelo Ravaglia


 

2 commenti:

  1. ottima proposta.
    Magari mettendo alcune tabelle con le poesie di Lino Guerra ,poeta purtroppo poco conosciuto dai lughesi. E, perché no,qualche riproduzione dei quadri di Croari.
    Un Museo vivente all'aria aperta collocando tabelle e riproduzioni in nicchie protette delle case ( e chiesa) per ridurre il vandalismo.
    E facendo rispettare il divieto di transito ai non residenti.
    Molto fastidioso e pericoloso imbattersi in auto e camion che a tutta velocità che usano le stradine come scorciatoia.
    ALMENO QUALCHE SBALZONE PER MODERARE LA VELOCITà.
    C'è poi l'attraversamento della strada per Villa : assai pericoloso.
    Si potrebbe mettere un semaforo a chiamata , come quello davanti al cimitero.
    Il percorso viene usato anche per vie crucis e pellegrinaggi.
    E' anche una via dell'anima.

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  2. anche i quadri di Avveduti, non solo Croari.
    Fai ( Fondo Ambiente Italiano ,Lions... eccetera potrebbero mobilitarsi anche loro?

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