giovedì 17 gennaio 2019

Matrix, omessi alcuni inquinanti


Non avendo in mano il documento conclusivo del monitoraggio effettuato dal CNR sull'inquinamento prodotto dallo stabilimento Oda per la produzione del Matrix è difficile fare una disamina puntuale su di questo.
Vanno comunque ribaditi alcuni concetti a suo tempo sollevati su tale monitoraggio.
Sono stati omessi nella ricerca alcuni inquinanti come cromo, cromo esavalente, alluminio e mercurio presenti sia nelle ceneri che nel prodotto finito, il Matrix, come Oda medesima dichiara nella scheda tecnica.
Per quanto riguarda le polveri fini si è preso in considerazione solo la frazione più grossolana, i PM 10, e non quella ultra fine, i PM 2,5, la più pericolosa.

Va pure ribadito che lo stabilimento funziona a metà del proprio potenziale, quindi il contributo emissivo del trattamento delle scorie è ridotto del 50% come pure quello del transito degli automezzi, 30 in entrata e 30 in uscita al giorno per un totale di 60 automezzi pesanti contro i 120 previsti quando lo stabilimento funzionerà a pieno regime.
Per cui affermare che una delle fonti di inquinamento, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), presenti nelle scorie ed emessi anche dai mezzi di trasporto, risulti trascurabile per un territorio come quello del Comune di Conselice, per il quale il Piano di Risanamento della Qualità dell'Aria (PRQA) della Provincia prevede azioni non peggiorative, non conservative, bensì di risanamento, in quanto nell'arco dell'anno si sforano alcune delle soglie consentite, è del tutto fuori luogo.
Come pure è fuori luogo l'affermazione del Sindaco Paola Pula secondo cui “le attività di Oda non influenzano significativamente il territorio circostante”. Si scrive da sinistra verso destra e si legge da sinistra verso destra altrimenti la narrazione che ne segue risulta falsata. A suo tempo, prima dell'avvio del monitoraggio del CNR, il Comitato CASTA aveva presentato allo stesso, come pure all'Amministrazione Comunale e all'Unione dei Comuni, una perizia, redatta da un importante Studio di Impatto Ambientale, che riteneva insufficiente il piano di monitoraggio e suggeriva implementazioni di indagini.
Il CNR si era detto disposto a un incontro con il CASTA, demandandone l'organizzazione al Sindaco. Il Sindaco rispose picche rimandando, a monitoraggio concluso, l'impegno di un'assemblea pubblica per dare informazioni in merito.
Si spera che almeno questo patto lo rispetti.
Luciano Lama
Esecutivo provinciale Verdi

Nessun commento:

Posta un commento