mercoledì 9 gennaio 2019

Nuove trivelle nella Romagna Estense


Il regalo del Movimento 5 Trivelle di Di Maio al nostro territorio: autorizzati nuovi pozzi di estrazione del metano 

Il 31 dicembre 2018 è stato pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (quello di Di Maio, per intenderci), l’ultimo Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Georisorse.

Il Bollettino contiene importanti e spiacevoli novità per il territorio della Bassa Romagna, oltre che per i fondali marini di Basilicata, Calabria e Puglia.

Per quello che riguarda il nostro territorio, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 03/01/2019 (numero pubblicazione 109) riduce leggermente (da 292,54 a 280,24 km2, ma conferma l’autorizzazione “San Marco” per la ricerca di idrocarburi concessa ad Aleanna Italia srl in un’estesa area fra Bagnacavallo, Russi e Ravenna.

Il D.M. 07/12/2018 (numero pubblicazione 110) ha autorizzato la concessione “Bagnacavallo” per la coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi sempre ad Aleanna Italia srl per un periodo di 20 anni.

Il D.M. 07/12/2018 (numero di pubblicazione 111) ha prorogato la concessione per la coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi ormai scaduta “San Potito” della Padana Energia spa fino al 01/01/2020.

Ovviamente dal Ministero si difendono dicendo che… come sempre la colpa è di chi c’era prima, perché non si è fatto altro che confermare quanto già autorizzato in precedenza.

A parte il fatto che i margini per, almeno, bloccare le autorizzazioni c’erano tutti (oltre alla possibilità di intervenire in questi mesi sull’apparato normativo che riguarda le estrazioni), ci si chiede cosa sia stato fatto dal Governo del “cambiamento” in questi 6 mesi, considerando che ne fa parte un partito che da sempre a parole si è speso in difesa dell’ambiente e contro le trivellazioni per l’estrazione degli idrocarburi (salvo poi fare l’opposto di quanto dichiarato negli anni appena avuto il potere...).

Ci si chiede quale sia l’orientamento del Governo italiano in tema di energia, dato che autorizzare nuove estrazioni e nuove ricerche di idrocarburi è diametralmente opposto alla lotta ai cambiamenti climatici. E quale sia l’orientamento in tema di protezione del territorio, dato che nuove estrazioni in Romagna, zona già soggetta a forti fenomeni di subsidenza, soprattutto nella zona di Bagnacavallo, non fanno altro che peggiorare la situazione.

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