domenica 7 aprile 2019

I Verdi di Lugo e l’ospedale



Rispondiamo alle scomposte accuse del consigliere Roberto Drei della lista “La Buona Politica” pubblicate sul quotidiano online PavaglioneLugo.net

Le elezioni si stanno avvicinando e inevitabilmente ogni politico locale che vuole confermare la propria poltrona si deve sbracciare per farsi notare dall’elettorato. Lo sappiamo, fa parte del gioco e nessuno si scandalizza. Però quando qualcuno dichiara il falso, almeno un cartellino giallo bisogna darglielo!

Secondo il consigliere comunale Roberto Drei della lista civica “Per la Buona Politica”, noi avremmo raccolto firme contro la chiusura dell’ospedale di Lugo e avremmo accusato le altre liste, fa cui la sua, di non appoggiare questa tesi. Lista, fra l’altro, sempre solerte a evidenziare le inefficienze dell’AUSL e a sostenere l’ospedale di Lugo, ma anche a ricordare, chissà perché, l’importanza della sanità privata locale a supporto di quella pubblica. Sarà un nostro chiodo fisso, ma abbiamo sempre pensato e continuiamo a pensare che la salute possa essere realmente tutelata solo da un sistema pubblico.

Posto che immaginare che qualcuno potesse pensare di chiudere una struttura come l’ospedale di Lugo sia una cosa assolutamente balorda, noi raccogliemmo firme, migliaia di firme poi consegnate alla Regione, non contro la chiusura, ma contro il depotenziamento del presidio ospedaliero cittadino, operazione avviata dall’AUSL e chiaramente sotto gli occhi di tutti, tanto è vero che nei tanti banchetti organizzati fummo avvicinati da centinaia di persone, cittadini, ma anche lavoratori del settore, che ci confermarono quanto stavamo denunciando. Fummo i primi a segnalare alla cittadinanza quanto stava accadendo, a partire da una partecipatissima serata pubblica organizzata presso il Tondo nel giugno 2013 e con una serie di azioni ed eventi successivi. Questo portò la questione sanità e ospedale di Lugo al centro della campagna elettorale dell’ultima tornata comunale e stimolò l’attenzione dei vari partiti e delle varie liste, tanto che inizialmente molti negarono il depotenziamento in atto, salvo poi mobilitarsi per sostenere il nostro presidio.

Tutto questo ha portato a delle sconfitte, ma anche a delle vittorie, non ultima quella relativa agli importanti investimenti che hanno consentito di conservare la terapia intensiva di Lugo, con la ristrutturazione di Rianimazione.

E, soprattutto, tutto questo ha portato dapprima a un contrasto col sindaco di Lugo Davide Ranalli, ma oggi a una condivisione di idee e di intenti per la salvaguardia dell’ospedale cittadino.

Quindi, caro Drei, la preghiamo di documentarsi prima di sparare a vuoto (su questo sito Internet è possibile risalire senza troppi sforzi a tutta la storia della difesa dell’ospedale di Lugo da parte dei Verdi), ma tutto sommato la ringraziamo per l’ennesima opportunità che ci ha dato per ricordare il lavoro fatto in questi anni.

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