lunedì 15 aprile 2019

Una strana sinistra

Ringraziamo la Lista per la sinistra-Lugo che, come leggiamo sui quotidiani, non avendo evidentemente altri problemi di cui occuparsi, esprime le sue perplessità sulle posizioni dei Verdi in merito all’aumento della pressione dell’impianto di stoccaggio di San Potito e alla coltivazione di nuovi giacimenti di metano.

Per noi è un’ulteriore occasione per fare chiarezza.

Una strana sinistra che non conosce le leggi. È di esclusiva competenza del Governo l'autorizzazione dello sfruttamento dei giacimenti del gas. I pareri dei Comuni e della Regione sono solo consultivi. Non a caso e purtroppo abbiamo perso il referendum anti-trivelle che voleva dare poteri alle Regioni in merito.

Una strana sinistra disinformata dato che furono proprio i Verdi di Lugo nel lontano 2011 a organizzare un molto partecipato convegno, il primo a Lugo, sui giacimenti gas.

È possibile controllare sul nostro partecipato sito internet i numerosi interventi da allora a oggi.

Una strana sinistra che governava Provincia, Regione e anche, in certi periodi, il Comune di Lugo e che quasi sempre avversava le proposte dei Verdi. Ricordiamo, ad esempio il voto di Rifondazione Comunista in Regione a favore dell’AUSL unica della Romagna. I Verdi in quell’occasione votarono contro.

La stessa candidata sindaco della Lista per la sinistra-Lugo sosteneva la volta scorsa la coalizione di Davide Ranalli, mentre i Verdi avevano un loro candidato sindaco. Poi in effetti abbandonò la Giunta, ma non capiamo perché per alcuni sia lecito fare accordi su punti ben definiti e per altri no.

Una strana sinistra che cita, ma non legge i numerosi punti concordati tra i Verdi e il candidato Sindaco Ranalli che prevedono non solo mille nuovi alberi, ma anche energie rinnovabili, economia verde, mobilità sostenibile, rilancio ospedale... Una vera svolta ecologista che cambia radicalmente il programma della coalizione che sostiene Ranalli. Punti fra i quali rientra, ai primi posti, proprio il contrasto alla ricerca di nuovi giacimenti, allo sfruttamento di quelli esistenti e all’aumento di pressione dell’impianto di stoccaggio.

Una strana sinistra che invece di vedere il pericolo di una nuova destra pericolosa per le libertà e i diritti civili, magari mascherata da finta lista civica, trova il tempo di polemizzare con i Verdi.

Per quel che ci riguarda invece eviteremo di occuparci di questa strana sinistra: abbiamo bisogno di tempo per spiegare le nostre proposte, numerose e concrete per una svolta ecologista del nostro Comune, che ci aiuti a uscire dalla crisi sociale, economica ed ecologica.

Abbiamo scritto un programma per guardare avanti, non indietro.

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