martedì 9 marzo 2010

Le promesse non mantenute dell'UNIGRA'

(e dei Sindaci)

Gli amministratori locali, con in testa i Sindaci di allora e di oggi di Conselice e Lugo, Maurizio Filipucci e Raffaele Cortesi, hanno a tutti i costi voluto far approvare la costruzione della centrale termoelettrica a olio di palma dell'UNIGRA', anche se questa violava palesemente gli atti di programmazione provinciale e portava vantaggio unicamente all'imprenditore privato, causando alla collettività solo disagi e inquinamento.
Uno dei principali argomenti che i nostri Sindaci portavano a favore della centrale era che l'UNIGRA' si impegnava a costruire una bretella ferroviaria che avrebbe consentito di far arrivare allo stabilimento non solo l'olio di palma necessario al funzionamento della centrale stessa, ma anche la materia prima utilizzata per le altre lavorazioni, togliendo camion dalla strada.
Il Sindaco di Lugo, con insolito coraggio, in un'assemblea pubblica a Voltana rassicurò i cittadini dicendo che avrebbe consentito all'UNIGRA' di far entrare in funzione la centrale solo se la ferrovia sarebbe stata costruita entro il termine del 31 ottobre 2009, previsto dalle prescrizioni.
Di bretella ferroviaria si parlò anche nella discussione che ne seguì nel Consiglio Comunale di Lugo. L'Ordine del Giorno presentato dai Verdi, che chiedeva al Comune di Lugo di impedire la realizzazione della centrale, fu bocciato dal fronte comune DS-Margherita (poi PD), Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord che, invece, approvarono l'Ordine del Giorno presentato da DS-Margherita a favore della centrale, nel quale si riponeva fiducia nell'improbabile ferrovia.

Oggi la centrale è in funzione. Le strade della provincia di Ravenna, e in particolare della Bassa Romagna, devono sobbarcarsi il passaggio dei camion che portano l'olio di palma all'UNIGRA', il relativo inquinamento e la bretella ferroviaria continua a essere un miraggio.
In compenso, dell'UNIGRA' e dei suoi impegni non mantenuti, il nostro Sindaco, Raffaele Cortesi, non parla più.
L'imprenditore privato ha vinto, ha costruito la sua centrale e si prepara a raccogliere i conseguenti profitti; alla cittadinanza restano i costi ambientali, sociali e i rischi per la salute. Già, infatti, si inizia a parlare di proroghe alle emissioni inquinanti della centrale per lo sforamento dei limiti.
Chi è il responsabile?
Di chi stava facendo gli interessi il nostro Sindaco, e chi con lui, quando difendeva il progetto UNIGRA'?

Verdi Lugo

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