venerdì 14 febbraio 2014

Per un'altra sanità

AreeVaste11Dalla chiusura della maternità di Porretta Terme allo svuotamento dell’Ospedale di Lugo di Romagna. No alla gestione della sanità con logiche solo economicistiche ed accentratrici.

I Verdi dell'Emilia-Romagna dicono No alla gestione della sanità secondo logiche esclusivamente accentratrici e burocratiche.

Una visione falsamente manageriale sottrae alle comunità locali servizi essenziali conquistati negli anni anche con impegni economici importanti.

Si sta accentrando tutto in enormi strutture spersonalizzanti facendo ricadere i costi economici e sociali sui cittadini e penalizzando quelli che vivono fuori dai grossi centri che devono spostarsi per cure essenziali e per far nascere o curare i bambini.

Non si tratta qui di interventi specialistici, per i quali è ragionevole indicare alcuni poli di eccellenza, ma di un progetto di ristrutturazione che sfuggirà a qualsiasi controllo delle comunità locali e che non produrrà affatto i supposti grandi risparmi tanto sbandierati.

Si chiude la maternità a Porretta Terme, parte del nuovo ospedale che è stato inaugurato non più tardi di 4 anni fa e che per il quale, nel suo complesso, sono stati investiti ben 28 milioni di euro. Si svuota l'ospedale di LUGO: da ultimo si lascia partire il medico specialista di senologia che curava pazienti provenienti da tutta Italia.

La Regione si deve distinguere dalla gestione economicistica del settore sanitario impostata dal Governo nazionale che è fortemente penalizzante per il nostro territorio.

Il nostro territorio si è sempre distinto da gran parte del Paese per l’eccellenza e la competenza dimostrata in campo sanitario e questo tipo di politica, imposta dall’alto, rischia di vanificare l’ottimo lavoro svolto finora.

Arianna Bianchi, Paolo Galletti

Portavoce regionale Verdi Emilia-Romagna

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