giovedì 30 ottobre 2014

Chi semina vento raccoglie tempesta

fotoIo c'ero nel 1994 al primo discorso di insediamento del governo Berlusconi, votato dalla maggioranza degli italiani.

Mi ricordo bene la sua frase sprezzante sull'effetto serra, un problema - disse - che ci riguarderà tra 500 anni. E così si univa al coro di chi prendeva in giro i Verdi catastrofisti.

Adesso che il cambiamento climatico bussa al nostra porta dopo solo 20 anni e non 500, nè lui, nè gli altri che non lo dicevano, ma, in realtà, pensavano come lui, dovrebbero scusarsi pubblicamente per la loro manifesta stupidità e incompetenza. E chi li ha votati dovrebbe cospargersi il capo di cenere.

Invece eccoli a giocare a scarica barile, a dare la colpa a qualcun altro. Politici e cittadini, quasi tutti corresponsabili per ignavia, o per comportamenti criminali verso il nostro ambiente vitale. Grillo compreso che allora se ne fotteva allegramente e che oggi sfrutta il malcontento per la sua ipertrofica sete di potere.

Oltre a spalare il fango dalle strade spaliamo il fango dai cervelli. Fango che impedisce di vedere la realtà e le proprie corresponsabilità. Se resta qualche speranza di mitigare il disastro e di invertire la rotta serve davvero un pensiero Verde.
Paolo Galletti.

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