sabato 22 novembre 2014

Conselice sprofonda...

subsidenza_fig2aConselice sta letteralmente sprofondando. In alcuni punti dell’area lavezzolese, nel periodo 1955-1977, vi è stata una perdita di quota pari a metri 1,10. La criticità del sistema di bonifica è elevata. Sono necessari interventi strutturali imponenti: recupero delle quote degli argini del Canale Destra Reno e dei principali collettori di scolo fino alla S. Vitale, adeguamento della rete minore, realizzazione del deflusso dei terreni penalizzati dall’abbassamento del suolo mediante impianti di sollevamento, adeguamento degli impianti idrovori esistenti. Il problema della subsidenza nella nostra zona è dovuto, non tanto alla compattazione naturale del suolo (1- 2 millimetri all’anno) quanto al prelievo idrico sotterraneo. Questo è ciò che emerge dal Piano Strutturale Comunale.

La Regione in data 25/07/2013 ha revocato all’Unigrà la concessione del 10/02/2006 di estrazione di acqua da pozzi, realizzati a partire dal 1974, per un ammontare di 1 milione e 711 mila metri cubi/anno. L’azienda ha sottoposto ora a Valutazione di Impatto Ambientale regionale un progetto di derivazione di acque sotterranee di ben 2 milioni e 491 mila metri cubi/anno. In prossimità dell’Unigrà vi è uno dei punti di massima subsidenza del territorio ravennate con una perdita di quota di 1,5 cm/anno (dati ARPA) e a tale fenomeno non ci sono altre spiegazioni che l’emungimento idrico dal sottosuolo. Fra l’altro il vicino stabilimento per la produzione del Matrix sprofonda di 1 cm/anno, con il pericolo di finire sott’acqua con rischi ambientali gravissimi. L’Unigrà è una realtà economica ed occupazionale importantissima per il territorio, però l’azienda deve capire che non si possono scaricare sulla collettività i costi enormi di un processo irreversibile quale è la subsidenza. L’alternativa c’è ed è il potenziamento dell’allacciamento all’acquedotto industriale. Certo per l’Unigrà sarà una via più onerosa, ma non se ne possono percorrere altre e per l’azienda va previsto un piano graduale di rientro, in tempi brevi e definiti, dal prelievo idrico da pozzi. Questa in sintesi è la sostanza delle osservazioni presentate dai Verdi alla Regione.

Luciano Lama

(Esecutivo Verdi Ravenna)

Cliccando qui è posibile scaricare le osservazioni presentate dai Verdi

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