venerdì 30 giugno 2017

E io pago...



Scandalo senza fine nel “Giardino degli incanti”.

Questo, citando il grande Totò, potrebbe essere il commento all’intervento dell’Ufficio tecnico comunale: pagare qualcuno per annaffiare il deserto, ossia il piazzale del Pavaglione ed evitare il disseccarsi di tutti gli alberi appena collocati e già con foglie autunnali. Follia dopo follia.

Grazie alla stampa si apprende che la giunta ha stanziato 6700 € + IVA per la manutenzione annuale di queste piante destinate a deperire poiché collocate in vaso in un piazzale desertico.

Si sperava che l’attuale Amministrazione si fermasse prima di portare alle estreme conseguenze il progetto, peraltro partecipato (sic!) ed ereditato dalla Giunta Cortesi, poiché la messa a dimora di 12 piante sarebbe costata € 42.000 che vanno a sommarsi ai circa 600mila dell’intervento generale

Invano!

Il progetto iniziale si chiamava giardino degli incanti; oggi, i famosi burdèl del bar Radium , l’avrebbero ribattezzato, visto il contesto, giardino dei miraggi o , più probabilmente, degli incantè ,ossia i lughesi, quelli che pagano….

Una sola domanda , dato il generale silenzio assordante: a Lugo esiste ancora l’opposizione in Consiglio comunale?

2 commenti:

  1. In Consiglio Comunale il tema degli alberi non è mai stato posto in questa consiliatura in quanto è stato gestito dalla Giunta. La Consulta Lugo Centro (tutti i rappresentanti delle opposizioni e non solo) si è invece espressa RIPETUTAMENTE contro la posa degli alberi.

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    1. Caro Alessio,
      bene hanno fatto i rappresentanti della Consulta a votare contro, quando ne hanno avuto l'occasione.
      Però, purtroppo, oggi le Consulte hanno solo carattere consultivo (da cui il nome) e hanno perso i poteri di un tempo. L'unico organo elettivo, legittimato dalla cittadinanza e dotato di potere è il Consiglio Comunale.
      Se un argomento non viene portato in Consiglio, ma viene trattato solo dalla Giunta, perché non sono previsto altri passaggi, in Consiglio lo possono portare i Consiglieri!
      Esistono le Interpellanze, le Interrogazioni, gli Ordini del Giorno e le Mozioni. Tutti strumenti che un Consigliere può utilizzare per portare in Consiglio discussioni che non sono previste.
      Oggi i Consigli Comunali nella Bassa Romagna sono molto rari e svuotati di contenuti, dato che la maggior parte delle decisioni vengono prese dal Consiglio e dalla Giunta dell'Unione, per cui i Consiglieri Comunali hanno tutto il tempo per affrontare questioni come questa.

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