lunedì 25 febbraio 2019

Breve definizione di Romagna Estense


Spiegazione dello storico Mauro Bovoli del termine "Romagna Estense" ripreso nel simbolo ideato da Gian Carlo Strocchi.

L’espressione Romagna Estense adottata per indicare la porzione settentrionale della Romagna ha un significato che va oltre l’eleganza linguistica, rispetto a “Bassa Romagna” o “Romagna ferrarese”: anche queste altrettanto usate per etichettarci in base a dati certi e verificabili, ma messe in ombra dalla scelta del fondatore degli studi su questo orizzonte, Augusto Vasina.

La parola Estense ci ricorda che il dominio della dinastia ci ha plasmati con caratteri durevoli come una comunità, portandoci a comporre concorrenza e contrasti fra vicini in una omogeneità che era funzionale alle sue strategie, ma era anche organica alla valorizzazione delle nostre risorse. Gli Este hanno favorito l’emergere di Lugo puntando sulla sua centralità territoriale e sulla leva economica del suo mercato.

Hanno bonificato con un programma di interventi idraulici il territorio e definito i confini di ciascuna comunità per assicurarne la stabilità collettiva. Hanno curato l’istruzione e l’ascesa sociale fornendo incarichi di rilievo nella macchina dello Stato a personaggi dei nostri otto centri. Si sono occupati dell’urbanistica di essi con progetti concordati con i ceti determinanti, dai magnati locali agli ordini religiosi.

Tutti i nostri statuti comunali hanno avuto la definizione ultima dal vaglio con la giurisprudenza della città degli Este. E la Rocca con i suoi bastioni affacciati sul Pavaglione conserva l’impronta della dinastia sul cuore urbano di Lugo, la Piazza, vista da essa come la risorsa di questa porzione di Romagna nel suo bisecolare dominio.

I Verdi di Lugo propongo di sostituire l'attuale denominazione Bassa Romagna con Romagna Estense.

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