Per la presentazione di una lista VERDE e autonoma alle elezioni comunali di Lugo
In questi cinque anni, pur essendo fuori dal Consiglio Comunale, dopo aver presentato una lista autonoma con il nostro candidato Sindaco, siamo sempre stati presenti con proposte e critiche sui principali problemi del nostro Comune.
A differenza di gruppi politici presenti in Consiglio Comunale che sono stati per lo più silenti, assenti e inoperosi noi siamo intervenuti costantemente con le nostre critiche e le nostre proposte.
A volte ottenendo risultati. A volte rimanendo l'unica voce critica.
Sul tema ospedale e AUSL della Romagna, dopo una nostra campagna per mantenere la terapia intensiva, senza la quale non esisterebbe un ospedale, abbiamo visto un risultato se pur parziale. Mentre sulla trasformazione di Villa Maria Cecilia in Istituto di ricerca con fondi pubblici siamo rimasti soli.
domenica 27 gennaio 2019
mercoledì 23 gennaio 2019
Qualcosa, là fuori
Recensione del romanzo di fantascienza ecologista Qualcosa, là fuori di Bruno Arpaia.
Il sottogenere sopravvissuti rappresenta uno storico filone della fantascienza nel quale un evento di vario genere ha devastato il nostro pianeta e i pochi fortunati o sfortunati rimasti in vita cercano di sopravvivere come possono, non solo in un ambiente ormai ostile, ma dovendo anche fare i conti con un'umanità degenerata.
Non sempre, però, la causa della distruzione del pianeta risulta così centrale come nel romanzo di Arpaia. In genere si tratta solo di un espediente per giustificare un'ambientazione post apocalittica e invece qui diventa oggetto fondante della trama.
Il protagonista è Livio, un anziano ex professore e ricercatore di neuroscienze che, all'interno di una carovana di migliaia di disperati, sta risalendo a piedi l'Italia e poi l'Europa ormai devastate e desertiche, con l'obiettivo di raggiungere i paesi scandinavi, gli unici Stati europei di questo pianeta Terra terribilmente surriscaldato dai cambiamenti climatici, in cui sia ancora possibile condurre una vita accettabile.
Continua sul blog Idee Sparse
Il sottogenere sopravvissuti rappresenta uno storico filone della fantascienza nel quale un evento di vario genere ha devastato il nostro pianeta e i pochi fortunati o sfortunati rimasti in vita cercano di sopravvivere come possono, non solo in un ambiente ormai ostile, ma dovendo anche fare i conti con un'umanità degenerata.
Non sempre, però, la causa della distruzione del pianeta risulta così centrale come nel romanzo di Arpaia. In genere si tratta solo di un espediente per giustificare un'ambientazione post apocalittica e invece qui diventa oggetto fondante della trama.
Il protagonista è Livio, un anziano ex professore e ricercatore di neuroscienze che, all'interno di una carovana di migliaia di disperati, sta risalendo a piedi l'Italia e poi l'Europa ormai devastate e desertiche, con l'obiettivo di raggiungere i paesi scandinavi, gli unici Stati europei di questo pianeta Terra terribilmente surriscaldato dai cambiamenti climatici, in cui sia ancora possibile condurre una vita accettabile.
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giovedì 17 gennaio 2019
Matrix, omessi alcuni inquinanti
Non avendo in mano il documento conclusivo del monitoraggio effettuato dal CNR sull'inquinamento prodotto dallo stabilimento Oda per la produzione del Matrix è difficile fare una disamina puntuale su di questo.
Vanno comunque ribaditi alcuni concetti a suo tempo sollevati su tale monitoraggio.
Sono stati omessi nella ricerca alcuni inquinanti come cromo, cromo esavalente, alluminio e mercurio presenti sia nelle ceneri che nel prodotto finito, il Matrix, come Oda medesima dichiara nella scheda tecnica.
Per quanto riguarda le polveri fini si è preso in considerazione solo la frazione più grossolana, i PM 10, e non quella ultra fine, i PM 2,5, la più pericolosa.
giovedì 10 gennaio 2019
Sciacalli ad Amatrice
Circola su Facebook e in generale in Internet questa foto, accompagnata da questa frase: "Adesso che i buonisti sono felici x l’approdo e il salvataggio di 49 sconosciuti … adesso che non schiumano più rabbia … Ditegli che ci sono dei nostri fratelli sotto la neve, in casette fornite dai governi precedenti che cadono a pezzi … fratelli che sono nati qua, che hanno contribuito alla crescita di questo paese, che hanno radici talmente profonde e amore per la propria terra, da non averla voluta abbandonare … spero che questo governo si occupi di questi fratelli. Di quaraquaqua ne abbiamo già avuti abbastanza."
E' vero, ad Amatrice in questi giorni ha nevicato e sta nevicando, tanto che il Sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per il 10 gennaio.
mercoledì 9 gennaio 2019
Nuove trivelle nella Romagna Estense
Il regalo del Movimento 5 Trivelle di Di Maio al nostro territorio: autorizzati nuovi pozzi di estrazione del metano
Il 31 dicembre 2018 è stato pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (quello di Di Maio, per intenderci), l’ultimo Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Georisorse.
Il Bollettino contiene importanti e spiacevoli novità per il territorio della Bassa Romagna, oltre che per i fondali marini di Basilicata, Calabria e Puglia.
Per quello che riguarda il nostro territorio, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 03/01/2019 (numero pubblicazione 109) riduce leggermente (da 292,54 a 280,24 km2, ma conferma l’autorizzazione “San Marco” per la ricerca di idrocarburi concessa ad Aleanna Italia srl in un’estesa area fra Bagnacavallo, Russi e Ravenna.
domenica 16 dicembre 2018
La Regione rimedi al pasticcio degli orari per i pendolari nel Ravennate
“Dopo la chiusura della stazione di Lugo, la Regione continua a sbagliare con il servizio ferroviario: lo dimostrano le numerose proteste degli utenti delle stazioni ravennati per le fermate soppresse nel nuovo orario ferroviario (Barbiano, Godo, Classe).
Secondo Trenitalia, infatti, è la Regione, in quanto finanziatore in base al contratto di servizio, ad avere l’onere della programmazione e dell’approvazione degli orari.
Oggi la velocizzazione dei treni per Lugo e Ravenna trascura le fermate nelle piccole stazioni usate prevalentemente dai pendolari.
giovedì 6 dicembre 2018
Ora una lista Verde alle elezioni europee
I Verdi dell'Emilia-Romagna soddisfatti per l'elezione di Matteo Badiali a co-portavoce dei Verdi italiani.
Matteo è stato consigliere comunale a Zola Predosa e candidato sindaco della lista autonoma dei Verdi alle ultime elezioni comunali di Bologna.
Ora, co-portavoce dei Verdi italiani insieme alla milanese Elena Grandi, contribuirà alla costruzione di una lista Verde ecologista alle elezioni europee, nel solco dei Verdi europei.
La mozione politica, cambiamento ecologista sostenuta dai Verdi dell'Emilia-Romagna, che ha vinto il congresso prende atto della fine dell'Ulivo e del centrosinistra e propone la costruzione di una formazione Verde autonoma e aperta che metta insieme la questione ecologica e la questione sociale.
Matteo è stato consigliere comunale a Zola Predosa e candidato sindaco della lista autonoma dei Verdi alle ultime elezioni comunali di Bologna.
Ora, co-portavoce dei Verdi italiani insieme alla milanese Elena Grandi, contribuirà alla costruzione di una lista Verde ecologista alle elezioni europee, nel solco dei Verdi europei.
La mozione politica, cambiamento ecologista sostenuta dai Verdi dell'Emilia-Romagna, che ha vinto il congresso prende atto della fine dell'Ulivo e del centrosinistra e propone la costruzione di una formazione Verde autonoma e aperta che metta insieme la questione ecologica e la questione sociale.
lunedì 3 dicembre 2018
Coscienza di classe, coscienza di specie
Se per arrivare alla fine del mese devo accelerare la fine del mondo ho perso ogni lume della ragione ed ogni senso sociale. Solo una nuova economia verde può farci arrivare anche alla fine del mese.
"Voi parlate di fine del mondo, noi non arriviamo alla fine del mese".
Slogan delle magliette gialle che contestano Macron per aumento tasse sui carburanti per la transizione ecologica.
Macron, abbandonato dal Ministro alla Transizione Ecologica Hulot mesi fa e attaccato dalla destra e dalla sinistra nazionaliste, dimostra l'incapacità di un governo liberale e liberista nell'affrontare un tema oggi cruciale. La nuova crescita dei Verdi in Francia (sondaggi all'8 per cento) dopo la loro crisi indica la necessità di un modo ben diverso nell'affrontare il tema.
Ma non di questo voglio parlare, mi pare un'occasione per chiarire alcuni punti per una nuova visione del mondo.
"Voi parlate di fine del mondo, noi non arriviamo alla fine del mese".
Slogan delle magliette gialle che contestano Macron per aumento tasse sui carburanti per la transizione ecologica.
Macron, abbandonato dal Ministro alla Transizione Ecologica Hulot mesi fa e attaccato dalla destra e dalla sinistra nazionaliste, dimostra l'incapacità di un governo liberale e liberista nell'affrontare un tema oggi cruciale. La nuova crescita dei Verdi in Francia (sondaggi all'8 per cento) dopo la loro crisi indica la necessità di un modo ben diverso nell'affrontare il tema.
Ma non di questo voglio parlare, mi pare un'occasione per chiarire alcuni punti per una nuova visione del mondo.
domenica 2 dicembre 2018
Siamo ecologiste/i perché...
Dalla Mozione 1 ieri vittoriosa dall'Assemblea nazionale dei Verdi che ha portato all'elezione dei due nuovi co-portavoce nazionali, Matteo Badiali ed Elena Grandi.
"Siamo ecologiste/i perché ci battiamo per la salvaguardia del pianeta, della natura, della biodiversità, di tutte le forme di vita, per un uso non distruttivo delle risorse naturali;
Siamo ecologiste/i perché ci battiamo per contrastare i cambiamenti climatici e per assicurare sicurezza al territorio e futuro a tutti gli esseri viventi;
Siamo ecologiste/i perché ci battiamo contro la povertà in tutto il pianeta e contro gli squilibri tra Nord e Sud.
"Siamo ecologiste/i perché ci battiamo per la salvaguardia del pianeta, della natura, della biodiversità, di tutte le forme di vita, per un uso non distruttivo delle risorse naturali;
Siamo ecologiste/i perché ci battiamo per contrastare i cambiamenti climatici e per assicurare sicurezza al territorio e futuro a tutti gli esseri viventi;
Siamo ecologiste/i perché ci battiamo contro la povertà in tutto il pianeta e contro gli squilibri tra Nord e Sud.
giovedì 29 novembre 2018
Il progetto dell’ex Acetificio Venturi continua a deludere
Il 9 novembre u.s. è stata pubblicata la Delibera della Giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna n. 2018/64165 dell'11 ottobre 2018 contenente l'approvazione del progetto di riqualificazione dell'ex Acetificio Venturi in seguito alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (fase di screening) nell'ambito della quale presentammo nel febbraio 2017 una serie di osservazioni. Il procedimento approvato contiene le risposte fornite dal proponente e dagli enti competenti.
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