martedì 12 novembre 2013

AUSL della Romagna, verso la votazione in Regione

indexI Verdi/Ecologisti Civici della Bassa Romagna raccolgono l'appello lanciato dal Comitato per la Sanità Pubblica Romagnola contro la fusione della AUSL della Romagna

Malgrado il progetto dell'AUSL unica della Romagna che unificherà le AUSL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini generi più dubbi e perplessità che certezze, la Regione Emilia-Romagna pare procedere spedita nell'iter per l'approvazione. Il progetto di legge presentato dalla Giunta Regionale ha già avuto il via libera della Commissione bilancio prima e della Commissione Sanità poi e si attende a breve il passaggio nell'Assemblea Legislativa regionale per l'approvazione definitiva.

Eppure gli interrogativi restano tanti e dagli enti preposti non arrivano risposte, se non generiche dichiarazioni, come quelle dei Sindaci di Lugo e Bagnacavallo, nelle quale si afferma che l'ospedale di Lugo non verrà chiuso (ci mancherebbe!). Quello che sembra essere uno dei punti fondanti della creazione dell'AUSL Romagnola e della conseguente riorganizzazione delle attuali quattro AUSL, con l'inevitabile depotenziamento di alcuni ospedali come quello di Lugo, ossia la creazione delle Case della Salute, continua a essere in alto mare. La nascita di queste misteriose Case della Salute è stata rinviata, ma non si accenna ad alcun rinvio in merito alla nascita dell'AUSL Romagnola. Oltretutto pare che la prima Casa della Salute che si intende realizzare nell'area lughese sia quella di Bagnacavallo che, coinvolgendo i medici di base, dovrà raccogliere l'utenza da Villanova a Bagnara e comporterà, di conseguenza, un'assurda complicazione per gli utenti del servizio sanitario.

La popolazione, però, non assiste inerme a quest'operazione meramente economica, i cui vantaggi sono tutti da dimostrare, perpetrata dalla Regione. La raccolta firme promossa dai Verdi/Ecologisti Civici della Bassa Romagna contro il depotenziamento dell'ospedale di Lugo ha già abbondantemente superato quota 4000. Nel frattempo è nato, a Faenza, il Comitato per la Sanità Pubblica Romagnola che si oppone al progetto di Azienda Sanitaria unica Romagnola e alla conseguente riorganizzazione imposta all'AUSL di Ravenna. Riteniamo l'appello lanciato dal Comitato assolutamente condivisibile e completamente in linea con la raccolta firme iniziata in estate nella Bassa Romagna. In questo momento unire le forze è fondamentale per contrastare i poteri forti della sanità regionale, per cui aderiamo all'appello lanciato dal Comitato per la Sanità Pubblica Romagnola e lo facciamo nostro.

In quanto è necessario presentare al più presto le firme raccolte, chiediamo a tutti i cittadini di Lugo e della Bassa Romagna che ci stanno aiutando raccogliendo personalmente le firme, di riconsegnare quanto prima i moduli firmati presso la nostra buchetta sita a Lugo in Corso Matteotti 48, al fine di procedere rapidamente con un primo invio in Regione prima della discussione del progetto di legge.

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