domenica 29 dicembre 2013

I costi della Case della Salute

2945310-medicina-stetoscopio-e-monetaria-tagli-di-euro-vicinoDopo l'approvazione dell'AUSL unica della Romagna, che nascerà il prossimo 1° gennaio e la conseguente riorganizzazione delle attuali quattro AUSL, i cui presunti risparmi sono tutti da dimostrare, nascono, fra mille dubbi, le Case della Salute

Purtroppo la gigantesca operazione di ristrutturazione delle attuali quattro AUSL della Romagna, per la nascita di un'unica azienda sanitaria, non accenna a rallentamenti, malgrado alcune clamorose prese di posizione, come quella ormai nota del Sindaco di Forlì.

A fronte del previsto depotenziamento dei presidi ospedalieri, sul territorio si sta lavorando alla nascita delle famigerate Case della Salute (o i Nuclei di Cure Primarie Strutturati). La maggior parte di queste sorgeranno all'interno di strutture esistenti, come, ad esempio, gli ex presidi ospedalieri di Bagnacavallo, di Alfonsine o di Brisighella.

Più clamoroso è il progetto che riguarda la Casa della Salute di Lugo. E' stato siglato un accordo fra AUSL e Comune per ampliare il palazzetto dello sport di Viale Europa e inserire nella nuova struttura, fra le altre cose, la Casa della Salute. Il Comune di Lugo dovrà sborsare circa 1 milione di Euro, mentre l'AUSL ben 3,5 milioni.

Certo, l'intervento completerà il palazzetto dello sport, un progetto faraonico deciso dalle Giunte passate rimasto a metà per mancanza di fondi, probabilmente perché troppo ambizioso e sbagliato, ma, in un periodo in cui i fondi sono finiti, le rate dei servizi aumentano, i tagli devastano tutti i settori, forse l'amministrazione dei soldi pubblici dovrebbe essere più oculata o, quantomeno, partecipata e condivisa dalla cittadinanza.

Considerando che nell'ospedale di Lugo, senza contare gli interventi già in essere, ma solo quelli individuati per il futuro prossimo, il depotenziamento previsto (lo chiamano riorganizzazione...) prevede una riduzione di 23 posti letto nell'area medica (medicina, lungodegenza, pneumologia, ecc.), 2 posti letto dall'area critica (rianimazione e UTIC) e 20 posti letto dall'area chirurgica, si creeranno spazi vuoti. Perché non realizzare, quindi, la Casa della Salute all'interno dell'ospedale? Non sarebbe un modo concreto ridurre i costi?

Leggiamo che il principale candidato sindaco di Lugo per le prossime amministrative, Ranalli del PD, misteriosamente appoggiato anche dai tranquilli renziani locali, si batterà contro la chiusura dell'ospedale di Lugo. Facile battersi contro un'operazione che non è prevista. Sarebbe più interessante se il candidato unico si esprimesse su cosa deve esserci dentro questo ospedale. Deve essere un presidio aperto, ma con dentro dei reparti vuoti?

La nostra opinione è ben diversa e per questo continuiamo, malgrado le festività, la ben nota raccolta firme in difesa del presidio ospedaliero di Lugo, contro il depotenziamento previsto. Siamo già arrivati a 7000 adesioni e molte altre ne stanno arrivando. Per firmare è possibile contattarci al 335/6347844, inviare un'E-Mail all'indirizzo verdilugo@tiscali.it oppure scaricare direttamente il modulo da qui

1 commento:

  1. Robadapazzi... Uno pensa ai Verdi come ai soliti esagitati rompiballe che con cartelli a sandwich difendono strenuamente alcuni alberi spelacchiati dal solito abbattimento, o che, interrompendo il traffico fra i moccoli degli automobilisti, fanno un sit in di fronte ad una fabbrica troppo inquinante. Incredibilmente, mentre tutti pensano ai botti di capodanno, te li ritrovi invece stamani, con un comunicato stampa - unica forza politica - a battersi per salvaguardare, con proposte concrete e sensate, la salute dei cittadini della Bassa.
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