martedì 3 dicembre 2013

Slow Medicine

463978882005GRA_227X349_exactPerché una medicina rispettosa, sobria e giusta è possibile.

Di Giorgio Bert, Andrea Gardini, Silvana Quadrino.

Ed. Sperling & Kupfer

Il libro-manifesto della rivoluzione slow nella medicina: un nuovo modo di intendere salute, cura e sanità.

Negli ultimi cinquant'anni il progresso della medicina ha prodotto vantaggi indiscutibili per la nostra salute,ma ha anche contribuito a diffondere false convinzioni e aspettative irrazionali,che hanno aumentato la richiesta di farmaci ed esami.

"L'enfasi sui progressi della scienza ha creato nei cittadini aspettative eccessive e irragionevoli sulla possibilità che gli interventi medico-sanitari assicurino il benessere individuale e sociale di ciascuno... Solo l'11% dei circa 3.000 trattamenti descritti nell'ultima versione di Clinical Evidence è di dimostrata efficacia (Clinical Evidence/BMJ 2012)... L'OMS stima che nei sistemi sanitari gli sprechi corrispondono a circa il 20/40% della spesa sanitaria (VHO 2010)... Negli USA si stima che l'ammontare delle prestazioni che non danno nessun beneficio ai pazienti corrispondono almeno al 30% della spesa sanitaria (Brody H. NEJM 2012)..." Per quanto riguarda l'Italia ad esempio una delle grandi anomalie sono i parti cesarei. L'italia è la nazione Europea con il più alto tasso di parti cesarei, oltre il 38%. Se analizziamo i dati a livello regionale si vede che si parte dalla provincia autonoma di Bolzano con un 20% e scendendo si arriva alla Campania con un 60%, Un parto cesareo mediamente viene pagato più del 60%, questo sta a dire che la dove prospera di più il malaffare, "non tutto ciò che il mercato della sanità ci mette a disposizione è realizzato nell'esclusivo interesse del paziente...Per nostra fortuna un numero significativo di malattie regredisce spontaneamente prima di aver dato sintomi che mettano in allarme la persona. Malattie anche gravi, come i tumori, possono guarire da sole o non manifestarsi mai, grazie alle prodigiose difese naturali messe in campo dal nostro organismo. Per esempio risulta che il 30% dei tumori alla mammella riscontrati con gli screening attualmente in uso non si sarebbero comunque manifestati anche se non trattati (The Natural History of Invasive Breast Cancers by Screening Arch Intern Med. 2008)..." Perché tanto si punta sulla diagnosi precoce? Perché grazie a mezzi di indagine sempre più sofisticati si individuano piccole anomalie che non necessariamente evolvono a malattia , ma questo basta a dichiararci ammalati e a proporci un qualche trattamento. " Negli ultimi anni le soglie di normalità di molti parametri biologici ( non soltanto il tasso di colesterolo, ma anche la glicemia, la lipidemia, la pressione arteriosa...) sono state riviste al ribasso, cosicché...tutti gli individui adulti sono virtualmente affetti da una malattia cronica... Chi ha interesse ad aumentare artificiosamente il numero di persone che necessitano di farmaci, di controlli, di interventi?"...

 

1 commento:

  1. slow medicine
    è anche non dover correre con l'auto a 50 chilometri di distanza
    per curarsi o per assistere parenti e amici

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