giovedì 21 novembre 2013

Il nuovo che avanza, il vecchio che ritorna

indexLa demagogia del Movimento 5 Stelle arriva anche sulla vicenda dell'AUSL della Romagna

Leggiamo con stupore e incredulità su un quotidiano locale online alcune dichiarazioni del Movimento 5 Stelle Bassa Romagna in base alle quali i Verdi avrebbero una posizione ambigua sulla vicenda dell'istituzione dell'AUSL unica della Romagna.

Siamo stati la prima forza politica, alla fine della primavera scorsa, a mobilitarsi per denunciare questa proposta di legge della Giunta Regionale che avrebbe sicuramente stravolto il sistema sanitario romagnolo e cambiato il modello di sanità pubblica attualmente esistente. Abbiamo contattato operatori sanitari, associazioni, gruppi di cittadini e ci siamo documentati. Abbiamo organizzato un incontro pubblico di informazione, quanto ancora le istituzioni tacevano. Abbiamo avviato una raccolta firme nella Bassa Romagna che in poco tempo ha raggiunto numeri importati e si è estesa in altre località. Abbiamo fatto comunicati stampa che hanno analizzato a fondo il progetto e abbiamo manifestato una netta presa di posizione contraria anche a livello regionale. E i “grillini” dormivano.

Coerentemente la nostra Consigliera Regionale, Gabriella Meo, ha partecipato al dibattito e martedì 19 novembre ha votato contro al progetto di legge. La nostra posizione è chiara, decisa e stabile da parecchio tempo.

Il Consigliere Regionale Gian Guido Naldi che si è astenuto e che è stato chiamato in causa dal M5S e scambiato per un “Verde”, fa parte dello stesso Gruppo Consiliare di Gabriella Meo, ma proviene da SEL e non ha mai fatto parte dei Verdi. Naldi ne dovrà rispondere al suo partito, non ai Verdi.

Purtroppo quella praticata dal M5S è la classica macchina del fango. E' la politica scorretta, quella che vorremmo eliminare, fatta di attacchi falsi, mirati più che a combattere una battaglia, a demolire un competitore politico.

E pensare che la posizione ambigua non è quella dei Verdi, ma quella dei “grillini”, che non più tardi di lunedì 18 novembre, durante la serata di dibattito politico organizzata dall'Associazione Evviva Lugo, affermavano che “sulla carta il progetto dell'AUSL unica non è sbagliato” e che non hanno ancora capito che questa non è una battaglia campanilistica per mantenere più eccellenze possibile nell'ospedale della propria città, ma una battaglia per impedire che il nostro sistema sanitario pubblico venga trasformato in qualcos'altro. E' una battaglia per garantire l'assistenza di base per i cittadini.

Il M5S è deciso a candidarsi da solo alle elezioni, ma quando il lavoro lo fanno gli altri, vuole fare fronte comune, per poi pugnalare alle spalle gli alleati e cercare di riappropriarsi dei riflettori. Cari “grillini”, siete pronti a criticare i politici, ma ci sentiamo di dirvi che per fare politica (per farlo seriamente) occorre un po' di onestà intellettuale. Come è necessario informarsi, non semplicemente dire di farlo.

Se questo è il nuovo che avanza, ci aspettano tempi bui.

Ci spiace aver perso tempo a dialogare con chi ha obiettivi solamente propagandistici. Riprendiamo la nostra attività. La raccolta firme continua (invitiamo chi vuole firmare a contattarci all'indirizzo verdilugo@tiscali.it oppure al numero 335/6347844) perché, anche se l'AUSL unica romagnola è legge, crediamo che sulla riorganizzazione si debba ancora discutere e decidere.

2 commenti:

  1. "Il Re è nudo", nella foga di dimostrare di essere i più bravi i "nostri amici grillini" inciampano e mostrano che pressapochismo, vanagloria ed opportunismo non difettano certamente a loro. Se in questi anni sono stato cauto nell'esprimere giudizi nei loro confronti, ora i miei dubbi sulla loro disonestà intellettuale si fanno certezza. Dopo il tentativo recente di prendersi tutti i meriti nella battaglia contro indagini e stoccaggio metano, con la sparata di un nostro comportamento ambiguo sull'AUSL unica della Romagna, mostrano malafede e millantato credito. La vanagloria a volte gioca brutti scherzi, il tentativo di dare delle risposte ad un proprio bisogno,e non ad una situazione oggettiva, palesa infantilismo ed immaturità politica. Sulla questione sanità romagnola, dopo aver taciuto fino a pochi giorni fa, e dopo che il loro consigliere De Franceschi, in Consiglio Regionale, non è neanche entrato nel merito della discussione, probabilmente per mancanza di argomentazioni (mi sia concessa la delazione), limitandosi ad una scarna critica durante la dichiarazione di voto, si sono svegliati di soprassalto e forse pensando che questa battaglia vale al consenso elettorale cercano ora di accaparrarsene i meriti. Squallida faccenda!

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  2. Ho avuto la sventura di ascoltare l'intervento del consigliere regionale De Franceschi
    (cinque stelle) nell'assemblea legislativa regionale.
    Solo una breve dichiarazione di voto.
    Nessun intervento nel dibattito generale.
    Una sparata demagogica e disinformata su un progetto così importante, del quale si parla da mesi.
    Forse prima di avere la velleità di informare gli altri ,certi esponenti politici e istituzionali
    dovrebbero studiare e informare se stessi.
    Ovviamente il TG 3 dell'Emilia- Romagna ha intervistato De Franceschi
    e non Gabriella Meo che aveva fatto un lungo intervento in dibattito generale per argomentare il suo NO.
    Questa informazione superficiale e questa politica da bar che dilagano sono davvero insostenibili.

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