I VERDI DELL'EMILIA-ROMAGNA SALUTANO CON SODDISFAZIONE L’ELEZIONE DI ALEXANDER VAN DER BELLEN A PRESIDENTE DELL’AUSTRIA E LA VITTORIA DEL ‘NO’ NEL REFERENDUM COSTITUZIONALEI Verdi dell'Emilia-Romagna salutano con grande soddisfazione la vittoria del Verde Alexander Van der Bellen nelle elezioni di domenica 4 dicembre per la Presidenza della Repubblica austriaca. Una grande vittoria basata sull’europeismo e sulle tematiche eco-sociali, resa possibile dalla convergenza anche del sostegno socialdemocratico e popolare e dal protagonismo di innumerevoli comitati e gruppi di base animati dalle giovani generazioni e dalle donne, che hanno portato un contributo decisivo al risultato positivo.
Nella stessa serata di domenica i Verdi hanno salutato con soddisfazione anche la schiacciante vittoria dei ‘No’ nel referendum costituzionale, a cui hanno contribuito con il proprio impegno a livello nazionale e locale.
I Verdi, prendendo atto dei segnali positivi dei Sindacati confederali e dei Sindaci di Lugo e Faenza, nonché del locale PD, propongono una piattaforma comune a tutti coloro che hanno a cuore l'ospedale di Lugo. Di seguito i punti che devono essere messi al centro della discussione.
I Verdi per un No di merito sul referendum costituzionale mani libere del Governo su energia, trivelle, inceneritori, discariche, autostrade...
DOCUMENTO PER IL “NO” NEL REFERENDUM SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE E SULLA CONNESSA LEGGE ELETTORALE
Veduta del Canale e del boschetto[/caption]
Molti lughesi hanno appreso soltanto dai giornali, con stupore e un po' di preoccupazione, dell'arrivo di 415 tonnellate di traversine di legno inquinato provenienti dall'Ilva di Taranto.
HERA è sempre più una finanziaria che delega i servizi
I Verdi invitano al voto e a votare sì domenica 17 aprile. Il referendum per dire sì all'abrogazione delle trivelle è stato indetto da nove Consigli Regionali, di cui sette a maggioranza centrosinistra e due a maggioranza centrodestra. Un referendum trasversale dunque, al di là delle appartenenze partitiche, che accomuna tutti coloro che hanno a cuore la salvezza del nostro mare. Per la sua bellezza, per il turismo che rappresenta il vero petrolio per l'Italia, per abbandonare i residui delle energie fossili e scegliere la strada delle energie rinnovabili.
La Provincia ha detto a chiare lettere che “il progetto deve redatto secondo i criteri della Classe d'uso III (terza), così come peraltro già previsto nella VIA”, il Responsabile del Servizio Sismica dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, nero su bianco ha sostenuto che “gli eventuali interventi di carattere strutturale necessari devono essere terminati precedentemente alla richiesta di conformità edilizia”. Dello stesso avviso è anche il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) della Regione Emilia Romagna, che in una nota all'Unione dei Comuni è del parere che “.... le tempistiche e le procedure amministrative sono dettate dalla necessità di conseguire l'adeguamento prima dell'effettivo cambio di destinazione d'uso (con aumento di classe)”, vale a dire prima dell'agibilità.
Veduta del Canale e del boschetto[/caption]
Malgrado le risposte evasive del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e i silenzi del Comune di Lugo, continuiamo a sostenere che il previsto intervento sugli argini del Canale dei Molini, in Via Canale Inferiore Destra, in prossimità del Parco del Loto, contenga un grave errore per quanto riguarda i finanziamenti.
Malgrado le risposte fornite dal Consorzio di Bonifica, rimangono le gravi incongruenze negli atti che riguardano il previsto intervento
Nel progetto di manutenzione degli argini del Canale dei Molini in prossimità del Parco del Loto di Lugo, che prevede il taglio della fascia alberata sull'argine sinistro, sono presenti gravi incongruenze negli atti
Cacciato dalla porta a furor di popolo, il famoso progetto delle betulle, seppur pagato dai contribuenti, è rientrato dalla finestra con questo discutibile arredo urbano fatto di collinette di ghiaino color ocra e alberi in vaso (ma ci saranno?).
A che dobbiamo un “Giardino degli Incanti” impiantato nel cuore di Lugo, lo spiazzo dentro il Pavaglione? Forse ad una suggestione linguistica malintesa, in quanto quel civico piazzale veniva chiamato tradizionalmente il Prato del Pavaglione, o della Fiera?
All'ombra del boschetto[/caption]
La relazione dell'Arch. Monica Cesari, dirigente dell'Area Territorio dell'Unione dei Comuni, durante il Consiglio Comunale di Conselice del 17 dicembre scorso da adito a confusione e rende complessa una situazione che complessa non lo è nata.