giovedì 15 maggio 2014

Lunga la strada per la conversione ecologica

locandinalugolrNote a margine dell'incontro dei candidati sindaco sull'ambiente.

Sala piena. Il tema interessa i cittadini anche se non è, in Italia, al centro della politica, come invece in Europa.
I candidati a Sindaco sono stati volonterosi ma insufficienti.
Dalle loro biografie politiche risulta che solo uno, Serantoni, è un ambientalista attivo da molti anni.
Gli altri improvvisano o arrivano da pochi mesi, come i cinque stelle.
Da rilevare poi la scarsa preparazione sul cambiamento climatico. Non è vero che i Comuni non possono fare nulla come è stato affermato da molti durante la serata. Ci sono Comuni, anche in Italia, che hanno fatto dettagliati piani energetici comunali per ridurre le emissioni di gas serra, per ridurre l'uso di combustibili fossili, per aumentare l'uso delle energie rinnovabili fino a essere autosufficienti. Questo significa agire sui trasporti, sugli edifici, sulle attività agricole, industriali, artigianali.
Si è potuta notare anche una scarsa preparazione sui trasporti e un certo scetticismo sulla promozione dell'uso della ferrovia come metropolitana di superficie: invece i Comuni possono fare molto come hanno dimostrato quelli del Mugello con il ripristino della Faenza-Firenze. E' stato addirittura completamente ignorato il tema del ripristino della Massa-Budrio-Bologna come nuovo asse Bologna-Ravenna: un investimento alternativo a nuove strade e autostrade.
Piuttosto poco credibili le giustificazioni di chi ha affermato di non essere stato informato a suo tempo del progetto Matrix. Certo le istituzioni non l'hanno fatto e di questo sono colpevoli, ma il progetto progetto era sul Bollettino Ufficiale della Regione e i Verdi hanno presentato osservazioni. I giornali locali a suo tempo, nel 2011, fecero paginoni. Come potevano i partiti non sapere?
Poi anche al secondo progetto i Verdi hanno presentato osservazioni. Come l'hanno fatto i Verdi, senza peraltro essere nei consigli comunali, potevano farlo anche gli altri, in tempo utile per fermare il progetto. Invece sono stati inattivi. Mentre oggi, a progetto approvato, quando ormai si può fare poco, tutti fanno a gara a dichiararsi più contrari degli altri. Anche chi l'ha approvato!
C'è poi stata la polemica su eventuali materiali tossici scaricati nelle buche Gattelli.
Anche qui c'è stata l'azione dei Verdi, tramite un vero e proprio un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Ravenna nella primavera del 2010, senza avere ricevuto, fin'ora, alcun riscontro.
Insomma, in queste settimane di retorica e demagogia elettorale si è sentito un po' di tutto, ma se si guardano i fatti , l'impegno e le azioni svolte, la scelta diventa inevitabile.

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