giovedì 14 luglio 2011

In ricordo di Valerio Francesconi

Questa notte all'Ospedale di Lugo è morto Valerio Francesconi.

Pioniere del movimento verde ed ecologista, instancabile costruttore di realtà positive, ha contribuito, con il suo lavoro e con le sue idee, a migliorare la qualità della vita della nostra città e del territorio.

Valerio, che è stato tra i promotori, nei primi anni ottanta, dell'Università Popolare di Romagna, tra le prime Università Verdi italiane e uno straordinario momento di crescita culturale per centinaia di persone e per la nostra comunità, verso una nuova coscienza planetaria ecologista, ha poi portato le nuove idee nel suo lavoro. Prima con le pizze biologiche, poi con l'apertura dell'ormai storico negozio “La bottega della natura”, che ha insegnato a tantissime persone un nuovo modo di alimentarsi, più sano e in armonia con la natura.

Valerio, da sempre impegnato nelle battaglie ecologiste sul territorio, negli ultimi anni si era fatto promotore del mercato biologico settimanale di Lugo “La Natura In Piazza”, oggi “Biomarché” del venerdi pomeriggio sotto le Logge del Pavaglione. Impegnato nella politica con i Verdi fin dalle origini, si è sempre battuto per la difesa del territorio, dell'ambiente e della salute e non si è risparmiato nelle battaglie interne contro le degenerazioni, salutando con favore il nuovo corso verso la Costituente Ecologista. Da sempre operatore di pace nella vita quotidiana, Valerio faceva parte di quei giusti che impediscono, con la loro presenza e la loro azione, la distruzione del pianeta.

Il funerale si svolgerà venerdì 15 luglio, dalle ore 14.45, a partire dalla camera ardente all'Ospedale di Lugo e proseguirà con la messa presso la chiesa parrocchiale di Bagnara di Romagna

Verdi Lugo – Costituente Ecologista

martedì 5 luglio 2011

Vinto il referendum sull'acqua, cosa facciamo con HERA?

Dopo la straordinaria e storica vittoria sui 4 referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento, per i quali nella Bassa Romagna ci sono state delle affluenze da record, occorre interrogarsi sua quali saranno gli effetti di questa consultazione referendaria.

I cittadini hanno sancito un sacrosanto diritto all'acqua pubblica e all'impossibilità di lucrare su questo bene primario e indispensabile, ora i politici devono agire di conseguenza. Se è vero che attualmente è necessario colmare un vuoto giuridico che si è creato a livello nazionale, è anche vero che ogni realtà può iniziare a studiare nuove strade.