La continua degenerazione delle politiche della Giunta Cortesi in merito alle tematiche ambientali e di tutela della salute sembra inarrestabile ed è giunto il momento di fare delle scelte importanti. Ultima di una lunga serie la decisione non discussa e non partecipata di approvare l'ampliamento della centrale a olio di palma dell'Unigrà di Lavezzola che emetterà sei volte il quantitativo di polveri sottili oggi autorizzato. Una posizione che, unita a quanto sta accadendo circa lo sfrenato consumo di territorio, le insufficienti politiche di gestione dei rifiuti, gli errori legati alla nascita degli outlet e tante altre, rendono la nostra permanenza in questa maggioranza insostenibile.
I Verdi, a livello nazionale, hanno deciso di intraprendere un percorso che porterà alla loro fusione in un soggetto politico ecologista più ampio, slegato dalle logiche delle altre forze politiche esistenti e al di fuori dei logori schieramenti del centrosinistra e centrodestra, sempre più simili nel perseguire uno sviluppo distruttivo e insalubre. Un movimento politico che seguirà il modello francese di Europe Ecologie che, riunendo tutti gli ecologisti e gli ambientalisti, ha portato nuovo fermento nella vita politica di oltralpe.
In tutta Italia stanno nascendo delle esperienze di questo nuovo movimento, la Costituente Ecologista e anche a Lugo e in tutta la Bassa Romagna ci stiamo muovendo. Non ci saranno più i Verdi, perché l'obiettivo è andare oltre i Verdi.
Al riguardo stiamo anche partecipando a un progetto che porterà alla creazione di una lista civica ecologista che si presenterà alle prossime elezioni provinciali. Una lista civica ecologista chiaramente slegata dalla maggioranza che appoggia il PD, che si porrà come alternativa alle logore forze politiche esistenti. Una lista che punta sull'etica, sul cambiamento e sull'ecologia.
Gabriele Serantoni
Verdi Lugo – Costituente Ecologista
Ribadisco quanto detto in conferenza stampa.
RispondiEliminaLa presenza dei Verdi nel governo della città di Lugo lascia tracce:
IL PARCO DEL LOTO,le piste ciclabili,la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta,l'energia solare,il mercato del biologico....
Inoltre ha impedito lo scempio del Tondo facendo ampliare il liceo sui campi da tennis e non sugli alberi, ha modificato positivamente i progetti della piazza XII giugno e la famigerata lottizzazione dei Mulini.......
Oggi,liberi da alleanze che gli elettori non hanno premiato, costruiamo un progetto politico nuovo ,capace di risolvere i problemi ambientali e sociali ,e non solo di pura protesta.
Il faro sono i verdi europei e mondiali: anche in Italia ed anche a Lugo siamo in europa
e POSSIAMO vivere ed affrontare i problemi ambientali e sociali come in europa
La scelta dei Verdi di Lugo mi sembra assolutamente condivisibile. Il parco del Loto è una cosa concreta e tangibile, un regalo alle generazioni future; il mercatino dei prodotti biologici è una simpatica occasione per vedere da vicino e conoscere i prodotti della terra che la stagione ci offre.
RispondiEliminaSono cose concrete e tangibili che sono costate poco alla collettività, ma che hanno portato un notevole vantaggio.
Nell'agenda ci sono queste e altre idee di politica locale come il cinema a Lugo.
Ci si dovrebbe almeno porre il problema del senso (se c'è un senso) di quest'ansia di costruire dove in altre nazioni ci si impegna a demolire i fabbricati inutili o in abbandono, con ricadute favorevoli oltre che sul paesaggio, anche sull'economia.
Secondo me a Lugo si dovrebbe parlare di questo, soprattutto di questo.
Rimanere all'interno di una maggioranza solo per "distinguersi dalla destra", mi sembra un errore, un ragionamento contorto e incomprensibile, molto lontano dalle aspettative della gente e di chi verrà dopo di noi.
Con i più cordiali saluti, Giacomo Foschini
Condivido pienamente la posizione rispetto alla giunta Cortesi.....anche se credo che il percorso sarà lungo e difficile!
RispondiEliminaLungo e difficile, ma non per questo non necessario.
RispondiEliminaUn forte movimento politico ecologista serve a Lugo, come serve al resto d'Italia. I Verdi non possono più rispondere a questa necessità. E' nostra la responsabilità di creare un nuovo movimento.