Ritardi ed errori nell'intervento per recuperare il gasolio e asportare il terreno.
Gli Ecologisti Civici della Bassa Romagna chiedono un piano serio per il risanamento.
Lunedì 26 novembre scorso, alle nove e trenta del mattino, un grave incidente ha coinvolto una cisterna che trasportava 15 mila litri di gasolio.
La cisterna si è rovesciata sulla scarpata prospiciente Lugo Terminal ed ha cominciato a perdere gasolio.
Solo verso sera è arrivata una pompa da porto Marghera per travasare il gasolio.
Nel frattempo la falda superficiale di una vasta area tra Lugo è Cotignola è stata inquinata con il conseguente divieto (tramite ordinanza) di utilizzare l'acqua dei pozzi per l' agricoltura e la zootecnia e, ovviamente, per uso potabile, tanto che è stato attivato un servizio di autobotti.
Ci si chiede se non fossero disponibili pompe e attrezzature presso il porto di Ravenna o presso i privati che nel lughese (a sant'Agata e Belricetto ) operano nel settore del gasolio.
E' incredibile dover ricorrere alla lontana Marghera per risolvere un problema che purtroppo potrebbe riproporsi.
Inoltre il terreno impregnato è stato rimosso solo a partire da lunedì 3 dicembre, lasciando percolare il gasolio per tutto questo tempo.
Gli Ecologisti Civici della Bassa Romagna chiedono conto di questi ritardi ed errori e chiedono quale piano di monitoraggio e risanamento della falda sia stato celermente approntato per fare fronte a un inquinamento della falda che ha così gravi ripercussioni sulla salute pubblica.
interrogazione in Regione
RispondiEliminadella consigliera dei Verdi
Gabriella Meo
http://www.gabriellameo.it/2012/12/sversamenti-in-romagna-serve-chiarezza-ra/