La Regione Emilia-Romagna intende unificare le quattro AUSL attualmente esistenti in Romagna, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, con lo scopo di garantire e addirittura potenziare il servizio sanitario offerto ai cittadini facendo nel contempo fronte ai tagli imposti dalla difficile situazione economica che stiamo attraversando.
Questo sulla carta è il mantra che viene assiduamente ripetuto dagli enti che si apprestano ad approvare o avallare questa enorme operazione economica. Che si tratti principalmente di operazione economica è evidente, basti pensare che la mega azienda che si andrà a ottenere sarà una delle più grandi aziende sanitarie italiane, con 16.000 dipendenti e un bilancio di 2,2 miliardi di Euro.
Tuttavia le ombre sono più delle luci, visto che se da un lato i supposti risparmi sono ancora tutti da dimostrare, dall'altro ciò che traspare circa quello che sarà il futuro servizio fornito ai cittadini fa preoccupare: depotenziamento degli ospedali con creazione di alternative “Case della salute”, che sono, però, ancora una chimera.
Ma non è finita qui...
Leggendo il Progetto di Legge di iniziativa della Giunta Regionale che dovrà essere votato dal Consiglio Regionale dell'Emilia-Romagna si apprende che la Regione dovrà integrare in questo sistema anche l'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico ISRT srl di Meldola. Attualmente tale istituto, all'avanguardia nello studio e nella cura dei tumori, è un ente privato partecipato anche da enti pubblici. Il Progetto di Legge prevede che la Regione partecipi al capitale sociale dell'Istituto al fine di garantirne la quota di maggioranza relativa della compagine societaria. Questo significa che la Regione si impegna, articolo 7, comma 1 del Progetto di Legge, a sborsare fino a 7 milioni di Euro per partecipare al capitale sociale.
In pratica, se non è chiaro quali saranno i risparmi, né cosa cambierà per i cittadini, una cosa è certa: si parte già con ingenti spese per l'ente pubblico. L'obiettivo è il risparmio, ma ci sono fino a 7 milioni di Euro per acquistare la quota di maggioranza dell'IRST di Meldola. I conti non tornano!
Intanto continua la raccolta firme contro il depotenziamento dell'ospedale di Lugo e della Bassa Romagna. Per firmare e, soprattutto, contribuire alla raccolta o ricevere informazioni è possibile utilizzare i seguenti recapiti: verdilugo@tiscali.it, 335/6347844, oppure raggiungerci presso il banchetto presente tutti i mercoledì mattina a Lugo sotto le logge del Pavaglione o il sabato mattina in piazza a Bagnacavallo.
T(ER) SANITÀ. FORLÌ NON MOLLA SU 'AUSLONA': PROPOSTA ALLA REGIONE
RispondiEliminaVETO E UNANIMITA' SU NUOVO DG, BALZANI INCALZA SU GOVERNANCE
(DIRE) Forli', 15 ott. - I forlivesi tornano in pressing
sull'Ausl unica della Romagna. Venerdi' alle 21 nel salone
comunale di Forli' si terra' l'incontro "L'Ausl unica e noi", nel
corso del quale il sindaco di Forli' Roberto Balzani avanzera'
"una proposta da sottoporre al Consiglio regionale dell'Emilia
Romagna. I cittadini sono invitati", fa sapere oggi il Comune di
Forli' in una nota. Il tema e' soprattutto quello della
governance: Forli' vista la legge regionale della 'Auslona', al
vaglio dell'assemblea legislativa regionale dopo il via libera in
giunta Errani il 30 settembre, chiede piu' garanzie a favore dei
sindaci e delle conferenze socio-sanitarie espressione dei
territori. In primis sull'insediamento della nuova direzione
generale, per la quale i forlivesi vogliono che il Consiglio di
presidenza delle Ausl coinvolte si esprima tramite il parere
unanime (o maggioranze oltre il 90%) e con diritto di veto.
Il tempo corre e l'azienda unica nascera' il primo gennaio:
dopo che l'assessore regionale Carlo Lusenti ha riaperto il bando
per aggiornare l'elenco degli idonei all'incarico, tra i quali la
Regione ha annunciato di voler scegliera' il nuovo dg in accordo
con la Conferenza territoriale socio-sanitaria romagnola, i nomi
che circolano (dopo quello del dirigente regionale Tiziano
Carradori) sono quelli dell'ex assessore Giovanni Bissoni e del
direttore sanitario del Sant'Orsola di Bologna Massimo
Annicchiarico, ma al momento restano solo voci. (SEGUE)
(Lud/ Dire)
(ER) SANITÀ. FORLÌ NON MOLLA SU 'AUSLONA': PROPOSTA ALLA REGIONE -2-
RispondiElimina(DIRE) Forli', 15 ott. - Sta di fatto che Forli' vuole piu'
garanzie: "Vogliamo un pre-accordo che ci tuteli, non che altri
decidano per noi. Non ci smarchiamo ne' rompiamo, ma accanto al
percorso della legge gia' avviato chiediamo piu' facolta' ai
territori visto che nascera' una super azienda da 16 mila
dipendenti e 2,2 miliardi di euro di bilancio", spiega alla
'Dire' il presidente della Conferenza forlivese, il sindaco di
Forlimpopoli Paolo Zoffoli.
E se l'accordo non si trovasse Forli' come potrebbe fare da
sola visti i chiari di luna sulla sanita' a livello di tagli
nazionali in discussione proprio in questi giorni? "Non ci voglio
neanche pensare. Il 30 ottobre avremo un incontro a Cesena con le
Conferenze e gli amministratori romagnoli senza la Regione, ne
riparleremo", conclude per ora Zoffoli.
Interviene oggi anche la Lega Nord, che cita l'espressione di
Lusenti sui "cavalli di razza" da trovare per la nuova direzione
generale: "Al via la ricerca di un 'un cavallo di razza' per
guidare la mega Ausl della Romagna. L'assessore regionale Carlo
Lusenti presiede le selezioni. Noi vorremmo al contrario che,
prima delle nomine ai vertici dell'elefantiaco organismo dal
bilancio miliardario, ci fosse spiegato (e fosse chiaro anche
agli utenti romagnoli) cosa succedera' in concreto, quali servizi
saranno tagliati, quali penalizzazioni dovra' subire il
territorio da questo esperimento che la Regione ha calato
dall'alto sulla Romagna. Molto non va e molto ancora non e'
chiaro", scrive in una nota il segretario del Carroccio di
Forli'-Cesena Jacopo Morrone, per una volta piuttosto in sintonia
con i suoi conterranei amministratori del Pd.
(Lud/ Dire)