giovedì 5 ottobre 2017

Romagna Estense: un logo promosso dai Verdi

Lugo sia capitale della Romagna Estense! Si abbandoni il vecchio toponimo Bassa Romagna e si adotti quello di Romagna Estense.
Al periodo estense vanno ascritti i due simboli dell’identità lughese: la Rocca, tuttora sede del Municipio e il Pavaglione, funzionale al mercato, che ha sostenuto per secoli la nostra economia.
Quest’impronta indelebile, quasi un marchio, andrebbe onorata e ricordata con un toponimo preciso: Lugo, capitale della Romagna Estense oppure dell’Unione dei Comuni della Romagna estense.
I Verdi, per primi, hanno promosso e lanciato il logo raffigurante la Rocca ed il campanile storico di Campanile, i più vecchi monumenti del Comune e ne rivendicano, pertanto, il “copyright”.
Il logo fu ideato dal grafic desiger lughese Gian Carlo Strocchi e studiato
con la consulenza dello storico locale Mauro Bovoli
e del poeta Giuseppe Bellosi per i Verdi di Lugo durante la campagna elettorale per le ultime elezioni amministrative.

Come esiste una Romagna Toscana, così esiste una Romagna Estense. Un territorio storicamente caratterizzato prima dalla presenza bizantina e dalle Pievi (nel logo il “campanile di Campanile”, ma le bifore e trifore sono genericamente delle Pievi) poi il Mastio di Uguccione della Faggiola eretto in età medievale e poi riedificato da Borso d'Este. La R di Romagna si rifà a modelli romani. Il colore mattone è quello degli Estensi. Il verde della scritta e l'azzurro del cielo richiamano il valore ambientale.
Nell’occasione, chiedono al signor Sindaco che fine abbia fatto l’evento celebrativo promesso per celebrare il bicentenario del riconoscimento del titolo di città a Lugo da parte del papa Pio VII (1817-2017).

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