Dopo la squallida virata della campagna elettorale sul falso divieto di mettere croci e altri simboli religiosi nel cimitero di Lugo, inventato dalla coalizione di centrodestra per raccogliere i voti del famigerato elettorato cattolico, ci sentiamo fare anche noi un commento.
Nulla da dire sulla delibera della Giunta del Comune di Lugo, che, pur essendo stata votata nel maggio 2009 e riguardando solo un ampliamento del cimitero, non fa altro che confermare una delibera già esistente da tempo e che riguarda tutto il cimitero. Nessuno ha mai vietato di mettere le croci e/o altri simboli religiosi sulle proprie tombe e, infatti, basta fare una passeggiata presso il cimitero di Lugo, in una qualsiasi area, e si vedrà che le croci non mancano.
Quello che ci ha colpito è come, da un fatto inesistente, alcuni gruppi politici abbiano inventato un caso, fornendo informazioni che sono sostanzialmente diverse dalla realtà. Viviamo in un periodo in cui la serietà non è certo una delle doti necessarie per fare politica e, anzi, spesso viene premiato dall'elettorato chi la spara più grossa. Questo non toglie che ci sembra “normale” che l'etica debba fare parte della politica. Noi così ci comportiamo.
Ci chiediamo come, questi personaggi del centrodestra che hanno propagandato questa protesta che si basa su un fatto inesistente si possano candidare a governare il Comune. Se sono così ben disposti a dichiarare pubblicamente notizie costruite ad hoc come quella del divieto di apporre croci sulle tombe, cosa faranno se e quando governeranno il nostro Comune? Cosa dobbiamo aspettarci?
Ci chiediamo se ha partecipato a questa protesta basata su un caso inventato anche il candidato sindaco del centrodestra, Laura Baldinini, consigliera comunale da tanti anni, attualmente Capogruppo di Forza Italia e insegnante. Non ci aspettiamo anche da lei un comportamento come questo. Possibile che per strappare qualche voto in più si possa fare qualsiasi cosa? Dichiarare qualsiasi cosa, senza preoccuparsi che sia vera o falsa?
Non sappiamo come questa vicenda finirà, ma continuiamo a credere che sia l'etica che deve guidare l'operato di chi fa politica.
Nella protesta contro questo falso divieto, di etica ne abbiamo vista poca.
Gian Luca Baldrati
Capogruppo Verdi Lugo
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