Angelo Bonelli è il nuovo leader dei Verdi.
Al termine di un congresso che, in un modo o nell'altro avrebbe decretato la fine dei Verdi, ha vinto la mozione che mira a ricreare una nuova forza politica ecologista italiana, sul modello francese, mentre è uscita sconfitta la mozione della dirigenza nazionale, che prevedeva l'ingresso definitivo dei Verdi in Sinistra e Libertà.
Una svolta congressuale a sorpresa che ha premiato, di misura, la linea dell'ex capogruppo alla Camera: ovvero, l'uscita immediata dal progetto di Sinistra e libertà: "Ora - spiega ad Affaritaliani.it - si parte con la Costituente ecologista: post-ideologica e aperta a tutti. Anche a Beppe Grillo. Contatterò Nichi Vendola e Claudio Fava per comunicar loro che i Verdi si ritirano dal progetto di SeL".
Bonelli fa un invito all'unità, perché anche i componenti della mozione uscita sconfitta a Fiuggi, quella guidata da Loredana De Petris diano il loro contributo alla Costituente ecologista: "La mia sarà una presidenza molto inclusiva, partecipata.
Ma i dirigenti Verdi che si trovano in organismi dirigenti di altri partiti debbono fare una scelta e chiarire la propria posizione. Mi riferisco a coloro che si trovano in SeL: Michele Ragosta, Paolo Cento e Grazia Francescato".
L'obiettivo, secondo Bonelli, è quello di "creare una formazione ecologista post-ideologica. La questione della centralita' ambientale, della tutela della salute, anche la realizzazione di nuovi posti di lavoro, riguarda tutte le famiglie italiane. Vogliamo rompere i confini ideologici e creare una forza ecologista che sia trasversale e parli a tutti.
I Verdi sono una forza centrale nella società e nello schieramento politico. Ma non centrista. Radicale sì, ma nei contenuti. Uno dei limiti della sinistra che non vuole innovarsi è non aver capito com'è cambiata la società. Se in Italia i Verdi non hanno raggiunto i livelli degli altri paesi,
come la Francia dove hanno raggiunto il 10%, è perché qui abbiamo parlato solo con una parte ideologizzata della società. Parleremo con la rete dei movimenti a difesa dell'ambiente, ma anche con il popolo dei "grillini". Bisogna uscire da questa frammentazione: l'unità degli ecologisti è un
valore molto importante".
Finalmente una svolta!
RispondiEliminaLugo è stata in passato una delle città pioniere del movimento verde, facciamo sì che lo sia ancora: lavoriamo da subito alla nascita della costituente ecologista a Lugo nella Bassa Romagna.
Se il risultato di questo congresso sarà una divisione, con dei verdi che vanno da una parte e dei verdi che vanno da un'altra (cosa che sarebbe successa, forse, se avesse vinto la mozione che faceva sciogliere i Verdi in Sinistra e Libertà), il congresso sarà una sconfitta.
L'obbiettivo deve essere radunare tutti coloro che credono in un progetto politico ecologista. Partiamo da Lugo.
Finalmente un nuovo inizio, speriamo! i Verdi a Fiuggi hanno espresso un voto di orgoglio: contro la nomenclatura che si era creata a Roma e che non rappresentava più lo spirito originario da cui erano partiti i Verdi.Ora, spero si torni ad un approccio non ideologico nell'affrontare i problemi, a partire da quelli locali.Si dichiara,poi, grande apertura verso tutti, in particolare i Grillini,spesso giovani che hanno mutuato le nostre tematiche ambientaliste. Credo sia una scelta di grande intelligenza che potrà riuscire a colmare il gap generazionale che non possiamo avere nei confronti dei nostri figli, visto che la terra ci è data in prestito da loro, in base ad uno dei nostri slogan più famosi.Auguro al mio...omonimo di far ritornare i Verdi allo spirito originario di Alex Langer:nè di destra, nè di sinistra, ma davanti. Forza Angelo ! AR
RispondiEliminaMaria pia galletti e Luciano Lama erano delegati di Lugo all'assemblea e con il loro voto e la loro presenza hanno contribuito al risultato.
RispondiEliminaNel sito dell'associazione eco sezione blog ( www.associazioene-eco.it ) c'è una foto con Angelo Bonelli e due verdi con le maschere di cartapesta costruite da bruno ghiselli negli anni ottanta.e poi la prima intervista a sky di Bonelli.
(perchè non mettre il sitio dell'associazione eco tra i siti amici?)
Sul sito di radio radicale potete recuperare il mio intervento.
Si riparte con slancio e allegria.
Con apertura e molta attenzione.
L'ecologismo che proponiamo non ha nulla a che vedere con il populismo cialtrone:
è un ecologismo europeo che propone soluzioni ai problemi e non solo un agitazionismo
mediatico ed inconcludente dei guru di turno.
Serietà,per favore.
E giovinezza nella mente e nel cuore:
Non basta l'anagrafe.
Già molti lughesi hanno aderito all'appello il coraggio di osare:
ora facciamo aderire molti altri.
Paolo Galletti
Oh, finalmente siamo pronti per ripartire!
RispondiEliminaEra inutile andare "avanti" su strade sbagliate...
A Lugo, all'insegna della costituente ecologista, dovremmo cercare di coinvolgere da subito i laureati ambientali (in scienze ambientali, naturali, biologiche, geologi...), persone formate e informate, pronte a trasformare in attività politica ciò che hanno studiato. Purtroppo, molti elettori ci vedono come un partito estremista che non affronta e non dà risposte alle innumerevoli questioni quotidiane. Pochi pensano che le nostre denunce siano frutto di studi e di indagini scientifiche. Dando un po' più di "professionalità" alle nostre idee, qualcuno in più capirà che, per avere un futuro, O SI CAMBIA O SI CAMBIA.
Resto convinta che siamo circondati da molte persone di sensibilità verde: occorre snidarli, travolgerli-coinvolgerli e fare informazione seria (com'è sempre stato), ma con più voci. Dando forza al gruppo con nuove energie (intendo un rinnovo delle modalità di fare politica), potremmo diventare un vero e proprio esempio d'energie rinnovabili.
Buon lavoro a tutti noi e HASTA LA VICTORIA VERDE!