[caption id="attachment_1585" align="alignleft" width="230"] Veduta del Canale e del boschetto[/caption]
Da mesi stiamo cercando di fermare il taglio di una ventina di alberi sull'argine in sinistra idraulica del Canale dei Molini, fra Via De Brozzi e Via Piratello, in prossimità del Parco del Loto di Lugo, da parte del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, con l'avvallo del Comune di Lugo. Di seguito è possibile trovare un dossier di tutta l'operazione, con tanto di documenti che dimostrano i gravi errori negli atti.
La storia inizia con gli eccezionali eventi atmosferici che colpirono l'Emilia-Romagna fra il 4 e il 7 febbraio 2015 e che comportarono l'allagamento di molte zone della Bassa Romagna, fra cui anche alcuni quartieri di Lugo.
Ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 della Legge Regionale dell'Emilia-Romagna n. 1 del 07/02/2005, “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile”, la Regione, il 13 febbraio 2015, chiese al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza. Stato di emergenza che è poi stato dichiarato con la Delibera del Consiglio dei Ministri del 12/03/2015, che ha stanziato 13.800.000 €. Qui è possibile leggerne il testo.
La prima conseguenza dello stato di emergenza è stata l'Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile del 30/03/2015 n. 232, “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015”. Qui il testo.
L'OCDPC 232/2015 ha messo a disposizione dei fondi per intervenire per la messa in sicurezza del territorio, in seguito alla predisposizione di un piano contenente, nel dettaglio, tutti gli interventi (art. 1, comma 3). Il Commissario per l'emergenza, per la predisposizione del Piano, si è avvalso delle Province in stretto raccordo con le Amministazioni comunali, dei Consorzi di Bonifica e dei Servizi tecnici regionali per individuare le priorità in relazione alle segnalazioni pervenute dagli enti locali. Il Piano è stato presentato il 5 maggio 2015. Qui il testo. Fra i tanti interventi è possibile trovare, a pagina 67, quello per la sistemazione della frana dell'argine destro del Canale dei Molini, nel tratto fra Via De Brozzi e Via Piratello, per un totale di 5.000 € (intervento n. 26 nella provincia di Ravenna).
[caption id="attachment_1615" align="alignleft" width="191"] Fra Via Piratello e Via Sant'Andrea[/caption]
Anche la Regione Emilia-Romagna finanzia degli interventi. Il 15 giugno 2015 viene approvata la Delibera della Giunta n. 726, “Misure urgenti per il concorso finanziario finalizzato a fronteggiare le situazioni di emergenza in atto nel territorio regionale”, la quale individua gli interventi più urgenti, fra quelli risultanti dall'attività di ricognizione sulla base delle segnalazioni delle Province, dei Comuni, dei Servizi Tecnici di Bacino e dei Consorzi di Bonifica. Qui il testo. Fra tutti quelli segnalati, la Regione finanzia 169 interventi urgenti, per un totale di 9.597.450,79 €. 2 ricadono nella provincia di Ravenna. Nell'Allegato 1 alla DGR è possibile trovare l'intervento n. 11, ente attuatore il Comune di Lugo, “ripristino della scarpata arginale in Via Canale Inferiore Sinistro da Via Piratello a Via Sant'Andrea”, importo € 28.000. E' sempre il Canale dei Molini, ma è un'altra zona, più a nord rispetto a quella dell'intervento finanziato dalla Protezione Civile. L'altro intervento che riguarda Lugo è il n. 12 ed è nella zona di Villa San Martino-Zagonara-Malcantone (per i curiosi gli interventi sono a pagina 19).
[caption id="attachment_1616" align="alignleft" width="295"] Fra Via Piratello e Via Sant'Andrea[/caption]
L'intervento si ritrova anche nella Determinazione Dirigenziale della Regione n. 559 del 21 luglio 2015. Qui il testo. A pagina 15 risulta con codice 11945 e numero di impegno 216, "Intervento di ripristino della scarpata arginale in via canale Inferiore sinistro da via Piratello a via Sant'Andrea". Con la Determinazione 725 del 28 settembre 2015 e con la Determinazione 1140 del 18 dicembre 2015 vengono corretti alcuni interventi, ma non quello incriminato.
[caption id="attachment_1617" align="alignleft" width="342"] Fra VIa Piratello e Via Sant'Andrea[/caption]
Il Consiglio Comunale di Lugo, con la Delibera n. 63 del 30 luglio 2015 “Variazione di assestamento generale e verifica del permanere degli equilibri generali del bilancio 2015-2017”, riceve i fondi per gli interventi. Nell'Allegato A, “Specifiche entrate, spese e investimenti”, fra le entrate (pagina 2, rigo variazione 104) si vedono entrare i 40.000 € della DGR 726/2015 (28.000 € per un intervento e 12.000 € per l'altro) e, al rigo di variazione 103 i 56.000 € dell'OCDPC 232/2015 (di cui fanno parte i 5.000 € da usare nel Canale dei Molini in prossimità del Parco del Loto). Si tratta di fondi con vincolo di destinazione. Fra le spese, in maniera molto generica, a pagina 49, al rigo di variazione 105, troviamo gli interventi di ripristino di viabilità (???), a seguito di eventi alluvionali, 56.100 € dallo Stato e 40.000 € dalla Regione. Qui la Delibera del Consiglio e qui l'Allegato A.
[caption id="attachment_1594" align="alignleft" width="320"] Argine sinistro fra Via De Brozzi e Via Piratello senza danni[/caption]
Arriviamo al progetto del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e del Comune di Lugo del 2 settembre 2015, “Manutenzione straordinaria per il ripristino delle arginature e dello stato dei luoghi volta alla messa in sicurezza idraulica del Canale dei Molini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano, nel tratto urbano in fregio alla strada comunale Via Canale Inferiore Destra, in Comune di Lugo”. Il progetto prevede l'intervento sulla frana che ha colpito l'argine destro, ma anche un intervento sull'argine sinistro, argine che attualmente non riporta danni di alcun tipo, anche se nella premessa si legge di presunti smottamenti. Lo scopo dell'intervento è scongurare sifonamenti, fontanazzi e rotture. Peccato che l'argine sinistro sia interessato di una folta vegetazione presente già da diversi decenni e sarà necessario tagliare una ventina di alberature.
Sempre in premessa si legge che 20.000 € saranno finanziati direttamente dal Consorzio di Bonifica, mentre 33.000 € dal Comune di Lugo. Come? Tramite finanziamenti che il Comune ha chiesto e ottenuto. Nello specifico 5.000 € dall'OCDPC 232/2015 e 28.000 € dalla DGR 726/2015. Peccato che questi 28.000 € siano stati assegnati a un'altra zona del Canale dei Molini!!!
Mi son chiesta tantissime volte (((e mai ho trovato risposta ))) ...se non qualche cosa che non si può dire ....ma cosa frulla nella testa di chi si dovrebbe prendere cura del verde pubblico ...vedendo quello che fanno e come lo trattano ???? Ma dico io ...si può sapere il perchè di tanti scempi ...brutture e maltrattamenti estirpazioni selvagge ...ecc...ecc. PERCHE' QUESTE MALVAGITA' per giunta pagate dai cittadini !! PERCHE' ???
RispondiEliminaCarissima Bianca, si potrebbero trovare molte risposte e fare anche molte congetture.
RispondiEliminaC'è, però, un concetto che dovrebbe essere chiaro: gli amministratori che devastano il verde e l'ambiente (in casi come questo utilizzando fondi destinati ad altro!) SONO STATI VOTATI DAI CITTADINI!
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica, che ha elaborato il progetto, E' STATO ELETTO da tutti i possessori di un immobile, quindi la maggior parte dei lughesi (anche se pochi sono andati a votare).
L'Assessore all'Ambiente del Comune di Lugo, Fabrizio Casamento, che ha avvallato l'intervento senza accorgersi della distrazione di fondi (e dire che è un avvocato...) è stato nominato dal Sindaco Davide Ranalli, ELETTO dai cittadini.
I Consiglieri Comunali del PD, che hanno approvato la variazione di bilancio del Comune SONO STATI ELETTI, così come i Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle e della Sinistra Alternativa per Lugo, che si sono semplicemente astenuti dal voto, SONO STATI ELETTI.
In ogni caso tutti i partiti presenti in Consiglio (PD, Movimento 5 Stelle, Per la buona politica, Forza Italia, Lugo Popolare e Sinistra Alternativa), TUTTI ELETTI dai cittadini lughesi, malgrado informati nei dettagli grazie al nostro lavoro (per leggere e capire tutti i documenti citati e linkati in questo articolo sono servite ore e ore!), non hanno alzato un dito.
Forse anche a queste cose bisognerebbe pensare quando si entra nella cabina elettorale e bisogna mettere una X su un simbolo...
In effetti il o la cittadina che quando va a votare decide in base a tradizioni famigliari o a convincimenti televisivi o per rabbia o astio.... E non per scelta ragionevole poi si trova rappresentato da questa bella combriccola.
RispondiEliminaE poi si va a cercare i Verdi che non si sono votati.
Che alle ultime comunali erano anche da soli contro tutti.
E che resistono nonostante tutto.
Ma se si ha a cuore il verde, il clima , la natura , il futuro, l'armonia...
Ma perché non si vota verde?