Si è svolto giovedì 27 giugno, presso il Centro Sociale “Il Tondo” di Lugo il primo incontro dedicato alla vicenda dell'AUSL unica della Romagna organizzato dagli Ecologisti Civici della Bassa Romagna.
Durante la serata, che ha visto una buona partecipazione attiva della cittadinanza, sono emersi innumerevoli spunti di riflessione sulla gestione della sanità e molte perplessità su questa enorme operazione finanziaria.
Innanzi tutto quello che i cittadini che sono intervenuti hanno rilevato è un colossale problema di comunicazione e democrazia. Nessun partito, fra quelli che si sono candidati alle ultime elezioni regionali e che oggi ci governano, ha mai parlato, durante la campagna elettorale, dell'intenzione di unificare le AUSL della Romagna. Ci si chiede, quindi, con quale mandato popolare gli amministratori Emiliano-Romagnoli abbiano intrapreso questo percorso. Un percorso, fra l'altro, che, pur rimanendo molto fumoso e lacunoso, si preannuncia piuttosto rapido, in quanto il progetto di legge regionale dovrebbe essere messo ai voti già entro la fine dell'anno. Fra i molti dubbi, una delle poche certezze, guarda caso, è che si sa già chi sarà il superdirettore di questa megazienda: si parla, infatti, di Tiziano Carradori, ex direttore generale dell'AUSL di Ravenna. Il problema della democrazia è quanto mai grave, dal momento che le istituzioni coinvolte per il momento non hanno ancora iniziato a consultare i cittadini che sono i proprietari e nello stesso gli utenti delle AUSL.
venerdì 28 giugno 2013
Ausl unica Romagna. Meo (Verdi): “Salvaguardare ospedale di Lugo”
“La Ausl di Ravenna ha già effettuato negli ultimi anni numerose e dolorose razionalizzazioni come la chiusura di piccoli ospedali, nonché l’accentramento di funzioni specialistiche presso l’ospedale del capoluogo. Proseguire in questa logica accentratrice significherebbe sguarnire ulteriormente l’ospedale di Lugo andando a chiudere i reparti di cardiologia e pediatria, ridimensionando ortopedia e creando, inoltre, i presupposti per lo smantellamento di questo fondamentale presidio della Bassa Romagna.”
Per questo motivo la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha presentato oggi un’interrogazione alla Giunta per sapere se la progettata costituzione dell’Azienda unica della Romagna possa causare un ridimensionamento dell’offerta sanitaria decentrata, con particolare riferimento ai servizi prestati dall’ospedale di Lugo.
Per questo motivo la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha presentato oggi un’interrogazione alla Giunta per sapere se la progettata costituzione dell’Azienda unica della Romagna possa causare un ridimensionamento dell’offerta sanitaria decentrata, con particolare riferimento ai servizi prestati dall’ospedale di Lugo.
lunedì 24 giugno 2013
giovedì 20 giugno 2013
NO alla AUSL della Romagna
Presentazione dell'area vasta a Pieve Sestina : Cominciamo male
No alla ulteriore spersonalizzazione della sanità e agli affari immobiliari
Cominciamo male con la presentazione del progetto di AUSL unica, a Pievesestina, non luogo presso uno svincolo autostradale, per presentare il progetto di area vasta o AUSL unica romagnola (ma Imola non fa parte della Romagna? E in Emilia perché non si segue o stesso modello ? ).
Pieve Sestina, una selva di capannoni industriali per presentare un progetto di gigantismo ipetrofico che non ha eguali e che dovrebbe indurre risparmi nella sanità e nello stesso tempo nuovi servizi territoriali per tutti.
Anche un luogo per affari immobiliari realizzati in nome dell'efficenza dei servizi, come nel caso dell'edificio per il centro unico per le analisi che i cittadini pagheranno carissimo per moltissimi anni mentre chi lo ha realizzato godrà di rendite altissime.
Peccato che, in attesa di questi mitici nuovi servizi, si taglino quelli esistenti negli ospedali sotto casa.
No alla ulteriore spersonalizzazione della sanità e agli affari immobiliari
Cominciamo male con la presentazione del progetto di AUSL unica, a Pievesestina, non luogo presso uno svincolo autostradale, per presentare il progetto di area vasta o AUSL unica romagnola (ma Imola non fa parte della Romagna? E in Emilia perché non si segue o stesso modello ? ).
Pieve Sestina, una selva di capannoni industriali per presentare un progetto di gigantismo ipetrofico che non ha eguali e che dovrebbe indurre risparmi nella sanità e nello stesso tempo nuovi servizi territoriali per tutti.
Anche un luogo per affari immobiliari realizzati in nome dell'efficenza dei servizi, come nel caso dell'edificio per il centro unico per le analisi che i cittadini pagheranno carissimo per moltissimi anni mentre chi lo ha realizzato godrà di rendite altissime.
Peccato che, in attesa di questi mitici nuovi servizi, si taglino quelli esistenti negli ospedali sotto casa.
mercoledì 5 giugno 2013
Salviamo l'Ospedale di Lugo
AUSL unica: di fronte all'avviato smantellamento dell'Ospedale di Lugo cosa dice il Sindaco, la massima autorità sanitaria del Comune?
I Verdi-Ecocivici della Bassa Romagna contro l'area vasta della sanità romagnola
La validità del nostro Servizio Sanitario Nazionale è universalmente riconosciuta e l’incidenza del suo costo globale sul totale del PIL prodotto dal nostro paese non è proporzionalmente maggiore rispetto a quello dei sistemi sanitari degli altri paesi europei a noi paragonabili.
Nonostante ciò, da varie parti giungono attacchi contro la sua universalità. Già gli esosi ticket sulla salute rendono a volte più economico rivolgersi alla sanità privata! Ma l’attacco più grave è quello dello Stato Centrale che taglia i fondi alle regioni a cui spetta l’onere di fare fronte alla spesa sanitaria (che da sola rappresenta il 70-80% di tutto il budget regionale). Noi Verdi-Ecocivici, abbiamo più volte denunciato che risparmi consistenti si potrebbero e dovrebbero fare su molti altri settori: in primis sulle spese militari (i famigerati 95 caccia-bombardieri F 35).
Non condividiamo assolutamente questa strategia, che mettendo a rischio la tenuta del Servizio Sanitario stesso finisce per scaricare il peso della crisi sui cittadini più deboli (fruitori obbligati del Servizio Sanitario pubblico).
Non si può accettare che la Regione Emilia-Romagna, pur affermando di non ridurre i servizi sul territorio, voglia in realtà portare a un sostanziale ridimensionamento dell’offerta sanitaria soprattutto decentrata.
Alberi abbattuti a Fusignano. Meo (Verdi) : “Stop ai tagli, sono all’interno di un’area protetta”
[caption id="attachment_747" align="alignleft" width="372"] Il Mulino di Fusignano lungo Via Ex-Tramvia[/caption]
“Che in questi tempi di tagli ai bilanci degli Enti locali e di spending review gli alberi, e più in generale tutto il verde pubblico, siano visti solo come un costo da “abbattere” era cosa nota, ma nella Bassa Romagna oggi si sta esagerando.”
Commenta così la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo, la notizia degli abbattimenti di alberi a Fusignano lungo via ex Tramvia e il Canale dei Mulini e sulla questione presenta un’interrogazione alla Giunta regionale.
“Ricordo – continua Meo – che il Canale dei Mulini è un’opera realizzata in epoca medievale che, oltre ad essere vincolata ai sensi del Ptcp della Provincia di Ravenna, con riferimento ai Comuni di Lugo, Fusignano e Cotignola fa anche parte dell’Area di Riequilibrio Ecologico “Canale dei Mulini di Lugo e Fusignano”, istituita dalla Regione Emilia-Romagna proprio su proposta della Provincia e dei Comuni (Delibera di Consiglio provinciale n. 36 del 29 marzo 2011).”
“Che in questi tempi di tagli ai bilanci degli Enti locali e di spending review gli alberi, e più in generale tutto il verde pubblico, siano visti solo come un costo da “abbattere” era cosa nota, ma nella Bassa Romagna oggi si sta esagerando.”
Commenta così la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo, la notizia degli abbattimenti di alberi a Fusignano lungo via ex Tramvia e il Canale dei Mulini e sulla questione presenta un’interrogazione alla Giunta regionale.
“Ricordo – continua Meo – che il Canale dei Mulini è un’opera realizzata in epoca medievale che, oltre ad essere vincolata ai sensi del Ptcp della Provincia di Ravenna, con riferimento ai Comuni di Lugo, Fusignano e Cotignola fa anche parte dell’Area di Riequilibrio Ecologico “Canale dei Mulini di Lugo e Fusignano”, istituita dalla Regione Emilia-Romagna proprio su proposta della Provincia e dei Comuni (Delibera di Consiglio provinciale n. 36 del 29 marzo 2011).”
lunedì 3 giugno 2013
I silenzi dell'Assessore all'Ambiente
Pista per motori nel parco di Via Rivali San Bartolomeo a Lugo: il vergognoso silenzio dell'Assessore all'Ambiente
La vicenda della pista per motori che il Comune di Lugo intende realizzare preso il parco di Via Rivali San Bartolomeo sta assumendo un aspetto sempre più assurdo e vergognoso.
Sabato 13 ottobre 2012 gli Ecologisti Civici della Bassa Romagna e una delegazione dei residenti dell'area consegnarono all'Assessore all'Ambiente del Comune di Lugo, Fiorenzo Baldini, una petizione corredata da 365 firme nella quale si chiedeva di non realizzare la pista per motori in un parco e si avanzavano delle proposte alternative. Malgrado Baldini si sia impegnato a portare in Giunta le istanze della cittadinanza e gli sia stato successivamente ricordato più volte che doveva fornire delle risposte, dopo quasi 8 mesi tutti gli appelli sono caduti nel vuoto.
Se la memoria dello “scaldapoltrona” all'Ambiente Baldini è labile, siamo qui a ricordare le istanze cui si è impegnato a trovare una risposta.
La vicenda della pista per motori che il Comune di Lugo intende realizzare preso il parco di Via Rivali San Bartolomeo sta assumendo un aspetto sempre più assurdo e vergognoso.
Sabato 13 ottobre 2012 gli Ecologisti Civici della Bassa Romagna e una delegazione dei residenti dell'area consegnarono all'Assessore all'Ambiente del Comune di Lugo, Fiorenzo Baldini, una petizione corredata da 365 firme nella quale si chiedeva di non realizzare la pista per motori in un parco e si avanzavano delle proposte alternative. Malgrado Baldini si sia impegnato a portare in Giunta le istanze della cittadinanza e gli sia stato successivamente ricordato più volte che doveva fornire delle risposte, dopo quasi 8 mesi tutti gli appelli sono caduti nel vuoto.
Se la memoria dello “scaldapoltrona” all'Ambiente Baldini è labile, siamo qui a ricordare le istanze cui si è impegnato a trovare una risposta.
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