A quanto pare gli avversari del progetto Matrix non sono solo gli irriducibili Verdi e i bravissimi attivisti del comitato Casta-No Matrix.
Di seguito è possibile leggere un comunicato della Giunta Comunale di Argenta in merito al contestato progetto.
La Giunta del Comune di Argenta, in merito all'impianto Matrix ritiene di non essere rassicurata dagli organismi competenti su svariati punti fondamentali.
Pur sapendo perfettamente che le licenze competono a organi di governo che non sono quello del Comune di Argenta, la realizzazione di un impianto di questo tipo coinvolge direttamente e indirettamente anche la nostra comunità: pertanto si ritiene opportuna una richiesta formale di chiarimento, anche da esprimersi tramite un Ordine del Giorno del Consiglio Comunale.
Si osserva, preliminarmente, che la comunicazione e l'informazione di una simile realizzazione doveva esser fatta pervenire a questa Amministrazione tempestivamente dagli organi preposti a farlo e non a percorso avviato.
Servono rassicurazioni sull’impatto in termini di salute e di tutela dell’ambiente nonché delle attività produttive di tutte le aree interessate.
L'Amministrazione, nella propria volontà di agevolare un percorso virtuoso che tende ai rifiuti zero, sa che nelle condizioni attuali le scorie da inceneritore esistenti se non bonificate e riciclate finiscono in discarica e conseguentemente anche nel sottosuolo con effetti talora nocivi. Tuttavia, si chiede se un impianto del genere garantisca questo servizio e se il luogo di realizzazione sia appropriato e non piuttosto in conflitto con gli ambienti circostanti.
Un altro elemento di preoccupazione è dato dal trasporto che, quando condotto su ruota, non può essere effettuato da mezzi telonati incapaci di garantire la non dispersione di materiale. In generale, impianti che trattano sostanze potenzialmente pericolose si servono del trasporto su rotaia che in questo caso non sembra preso in considerazione nonostante le nostre sollecitazioni.
Un ulteriore elemento di preoccupazione è dato dalla provenienza dei materiali, o, per essere più precisi, da quali e da quanti inceneritori la proprietà intende approvvigionarsi.
In generale, come espresso in altre occasioni, si ritiene che questo genere di operazioni dovrebbe essere al servizio delle pubbliche programmazioni, con controlli in entrata e in uscita sottoposti a audits, e che la qualità ambientale sia certificata da enti ovviamente terzi.
Si chiede inoltre chiarezza e rassicurazione su una questione che genera grande preoccupazione, vale a dire la sicurezza dei lavoratori addetti all’impianto.
Nessuna di queste osservazioni ci risulta soddisfatta, ferma restando la perplessità sul luogo stesso di impianto. Pertanto si esprime un parere negativo e si chiede la convocazione di un incontro pubblico nel Comune di Conselice alla presenza della proprietà e degli organi che hanno predisposto l’iter di autorizzazione.
Il Sindaco
Antonio Fiorentini.
E l'Unione dei Comuni di cui Conselice fa parte che dice?
RispondiEliminaLe ho sentite proprio tutte, posso capire che richieste simili pervengano da cittadini e associazioni, ma un ente pubblico che non conosce i modi e i tempi per osservare qualcosa nell'ambito di un procedimento ad evidenza pubblica è proprio il massimo dell'ignoranza, a questo punto conclamata, io non ne andrei fiero.
RispondiEliminaLe informazioni che si dicono appartengono alla opportunità politica e si sa che in questo settore 2+2 da dei risultati variabili.
La cosa che non va bene è quando la politica (verdi compreso) si avoca la competenza di entrare nel merito tecico dei problemi, quello che accade ne è un esempio, ritengo da non copiare.
Poi ogniuno ha il proprio parere ed è giusto che lo mantenga salvo assumersi le proprie responsabilità.
La politica vera deve orientare le scelte migliori per il bene comune.
RispondiEliminaQuindi deve saper entrare nel merito anche della scienza e della tecnica.
O dobbiamo lasciar fare ai tecnici servi dei soldi e del potere.
Merito dei Verdi saper entrare nel merito e prevedere gli effetti delle scelte.
Purtroppo altri si svegliano tardi.
meglio tardi che mai
Caro Danilo tu sei un tecnico, ma tu pensi che un tecnico non sia di parte? La sua formazione è di parte e molto spesso è di una parte incapace di vedere le questioni a 360 gradi perché non è stato formato a farlo. A lui si chiede di dare delle risposte semplici a problemi complessi.
RispondiEliminaCon affetto Luciano Lama