L'AUSL unica della Romagna non decolla e lascia perplessi, mentre la Casa della Salute di Lugo non trova una collocazione e comporta costi considerevoli. Perché non potenziare da subito il Pronto Soccorso?
La politica non è fatta di verità assolute e un bravo politico è anche colui che, riconoscendo la realtà dei fatti, è anche disposto a cambiare idea e rivedere le proprie posizioni
Prima delle ultime elezioni del Comune di Lugo, uno degli argomenti che più furono dibattuti dalle forze politiche fu la nascita dell'AUSL della Romagna e il destino, apparentemente segnato, dell'Ospedale di Lugo, discussione che grazie e noi Verdi, alla nostra petizione e al nostro lavoro di informazione, divenne di dominio pubblico.
L'AUSL della Romagna è effettivamente nata e il progressivo depotenziamento dell'Ospedale di Lugo non si è fermato. La grande AUSL romagnola al momento non ci sta facendo vedere particolari miglioramenti nel servizio fornito (semmai dei peggioramenti). Per questo accogliamo con speranza le parole del nuovo Assessore Regionale alla Sanità Sergio Venturi il quale afferma “produrremo linee guida per classificare gli ospedali in base al numero di cittadini che servono e cioè al bacino di utenza. Ma non è comunque all'ordine del giorno l'accorpamento delle aziende, perché non vogliamo aziende più grandi, ma aziende che interagiscono”. Questo è ciò che abbiamo sempre chiesto anche noi e crediamo che, dato che il processo di creazione dell'AUSL della Romagna è appena iniziato, siamo ancora in tempo per tornare indietro. O vogliamo aspettare che vada a finire come con HERA, il carrozzone enorme e antieconomico, dal quale solo ora i Sindaci più coraggiosi stanno iniziando a uscire?
Resta comunque il problema del destino dell'Ospedale di Lugo. Con le evoluzioni in peggio cui abbiamo assistito ultimamente, da Pediatria a Oculistica, da Cardiologia a Senologia, i cittadini non possono che lamentarsi. Continuiamo a sostenere che spendere soldi per costruire la Casa della Salute di Lugo sia fuori luogo (il cambiamento di sito, dal Palabanca di Romagna a Lugo sud non cambia nulla. Anzi, almeno nel sito del Palabanca esisteva già un progetto...). Al contrario di quello che è sempre stato detto, ossia che all'interno dell'Ospedale di Lugo non c'è posto per la Casa della Salute, recentemente le giustificazioni del Sindaco e dell'AUSL sono mutate. Ora si dice che è precisa intenzione dell'AUSL non utilizzare le strutture esistenti interne al Presidio Ospedaliero, perché la Casa della Salute vuole essere qualcosa di diverso dall'Ospedale.
Noi ci chiediamo, invece, se l'obiettivo non debba essere, sempre e comunque, fornire un miglior servizio al cittadino. E per fare questo, quindi accorciando le attese all'interno del Pronto Soccorso, un soluzione, molto più economica della costruzione della Casa della Salute, non può essere l'aumento del personale in turno? Oltretutto, avere la Casa della Salute funzionante (che si dovrebbe occupare dei codici bianchi e snellire l'attività del Pronto Soccorso), significa, oltre che spendere ingenti risorse, attendere molti anni, perché è necessario acquisire il terreno, elaborare un progetto, ottenere i permessi, costruire l'edificio. Potenziare il Pronto Soccorso con un incremento del personale, invece, è un'operazione fattibile tecnicamente da subito.
Gabriele Serantoni
Portavoce Verdi Lugo
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