Flash mob e tavolo informativo dei Verdi dell'Emilia-Romagna domenica 17 maggio dalle ore 10 a Marina di Ravenna, piazza Dora Markus
Già le piattaforme che estraggono metano sulla costa romagnola provocano colossali probemi di subsidenza. Il suolo si abbassa, il mare entra e si favoriscono le alluvioni invernali ed entra anche il cuneo salino nel sottosuolo, creando problemi insolubili alla vegetazione e all'agricoltura.
Ora, grazie al decreto sblocca Italia, meglio noto come sblocca trivelle, si sono autorizzate perforazioni petrolifere al largo dell'Abruzzo. Perfino i Vescovi abruzzesi, in linea con Papa Francesco, si stanno opponendo a questa scelta scellerata. La Croazia sta per autorizzare ricerche e coltivazioni di petrolio di fronte alla nostra costa. Altre trivellazioni possono essere autorizzate dal Governo anche di fronte alle nostre coste.
La speculazione delle imprese, per lo più straniere, nell'aprire pozzi petroliferi in mare, di fronte a quantità risibili di petrolio esistente in Adriatico, deve essere fermata. Non vogliamo portare indietro di decenni la politica energetica del nostro Paese.
L'energie rinnovabili e l'uso efficiente dell'energia devono sotituire le energie fossili. Un possibile e probabile incidente in Adriatico, mare chiuso con ricambio lentissimo, metterebbe in ginocchio il turismo, oltre a danneggiare in modo irreversibile la pesca e l'ambiente marino.
I Verdi dell'Emilia-Romagna organizzano un tavolo informativo e flash mob, a Marina di Ravenna, dalle ore 10 in piazza Dora Markus, di fronte a Marinara, domenica 17 maggio.
Federazione dei Verdi Emilia-Romagna
il coportavoce
Paolo Galletti
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