[caption id="attachment_1585" align="alignleft" width="265"] Veduta del Canale e del boschetto[/caption]
Sembra che stia per giungere al termine la vicenda che riguarda gli interventi lungo il Canale dei Molini, in Via Canale Inferiore Destra, a poca distanza dal Parco del Loto: è stata predisposta la chiusura della strada e sono state posizionate le macchine di movimento terra.
La vicenda nacque fra il 4 e il 7 febbraio 2015, con gli eccezionali eventi atmosferici che portarono all'allagamento di molte zone della Regione, fra cui anche Lugo e ingenti danni nei fiumi e nei canali. Anche il tratto del Canale dei Molini interessato riportò una frana, sul lato destro, quello senza alberiIn seguito alla dichiarazione di stato di calamità naturale, furono stanziati fondi, poi assegnati a vari interventi stabiliti in conseguenza del censimento dei danni eseguito degli enti locali e dei Consorzi di Bonifica. Per il ripristino dell'argine in Via Canale Inferiore Destra furono assegnati 5.000 €. Altri 28.000 furono assegnati per il ripristino dell'argine in seguito a smottamenti in Via Canale Superiore Sinistra, a nord di Via Piratello, verso Via Sant'Andrea. Il Consorzio di Bonifica, però, elaborò un progetto che prevedeva di impiegare entrambi gli stanziamenti, più altri 20.000 € dallo stesso finanziati, per un grosso intervento nel tratto di canale a fianco del Parco del Loto, intervenendo non solo sull'argine destro, danneggiato da una frana, ma anche sul sinistro, intatto, col conseguente taglio di 20 alberature.
I residenti protestarono e ci contattarono e ne seguì una polemica. Segnalammo più volte l'anomalia, per usare un eufemismo, nell'uso dei fondi, minacciando anche un esposto alla Procura della Repubblica e una segnalazione alla Corte dei Conti. L'intervento, previsto nell'estate 2015, fu più volte rinviato e il Consorzio dichiarò di volerlo fare ugualmente, anche finanziandolo interamente. Nel frattempo i 28.000 € sono stati correttamente utilizzati per ripristinare gli smottamenti nell'area a nord di Lugo, dove erano stati assegnati.
Ora resta un ultimo nodo da sciogliere. Quella parte del Canale dei Molini è un'Area di Riequilibrio Ecologico, una tipologia di area protetta istituita con la Legge Regionale n. 6/2005. Si tratta di aree naturali o rinaturalizzate che si trovano in ambienti caratterizzati da forti attività antropiche, per cui la protezione non è spinta come in una Riserva o in un Parco. Comunque, come si legge nelle Linee Guida per la gestione, approvate con la DGR 724/2011, è vietata “l'asportazione della flora spontanea”. In particolare, nella Delibera del Consiglio Provinciale n. 36 del 29/03/2011, allegato C, riferita proprio a questa Area, si legge che fra gli obiettivi vi è il “miglioramento e ulteriore rinaturalizzazione dei boschi e delle siepi perimetrali” e fra le azioni il “mantenimento della vegetazione di ripa”.
È vero che la maggior parte degli alberi di cui è previsto l'abbattimento sono robinie, alberi non autoctoni e che quindi non rientrano nella flora spontanea dei nostri territori, tuttavia è anche vero che le robinie sono qui presenti da moltissimi decenni e che ci troviamo in un'area completamente inserita in un contesto urbano ove le specie non autoctone sono praticamente in tutti i giardini delle abitazioni limitrofe e confinanti.
Il Consorzio di Bonifica non ha mai presentato un parere specifico della Provincia di Ravenna, ma ha solamente citato delle indicazioni della Provincia in merito a un intervento in un altro tratto del Canale che prevedeva l'eradicazione di specie esotiche.
Ci chiediamo se la Provincia di Ravenna abbiamo mai espresso un parere in merito a questo intervento.
Se ben ricordo la vostra mobilitazione ,oltre a far ritardare l'intervento e a farlo pagare dal consorzio,ha contribuito a ridurre il numero di alberi tagliati.
RispondiEliminaSì, pare che nel nuovo progetto il numero di alberi destinati all'abbattimento sia diminuito.
RispondiEliminaPerò, da come viene gestita tutta l'operazione, la certezza l'avremo solamente a lavori ultimati.
I lavori sono iniziati oggi, lunedì 29 (l'accantieramento è già iniziato la settimana scorsa!), ma la riunione della Consulta di quartiere in cui si parlerà dei lavori è stata convocata solamente per questa sera (peraltro con una convocazione che è partita pochi giorni prima).