martedì 28 marzo 2017

Fermat s-cianaz

Piantate gli alberi nei parchi e lungo le strade ma non nel Pavaglione
Si potrebbe citare una famosa poesia del poeta dialettale lughese Berto Marabini. "fermat s-cianaz!".
Ove s-cianaz è l'uomo di fronte alla distruzione dell'ambiente da lui stesso provocata.
Sappiamo bene che questo è l'ultimo atto di un progetto sciagurato, seppur ahjmè partecipato, ma invece di difenderlo ad oltranza l'Amministrazione comunale dovrebbe chiedersi una tantum: perchè gli alberelli ed il monumento a Mazzini presenti nel piazzale ai primi del Novecento furono eliminati?
Capire il perchè è fondamentale pe.r continuare un discorso razionale, altrimenti ci si abbandona a voli pindarici su quali piante scegliere ed alberi in fiore che "dialogano", tra il piazzale ed il giardino pensile come sostiene il comunicato del Comune.

La risposta è che gli alberi, allora come adesso,erano in mezzo come si suol dire, ossia impedivano la piena fruizione della piazza per gli eventi ( opere liriche), come succede oggi con la fiera, il palio, etc..
E noi?
Oggi noi mettiamo alberi in vaso, a scomparsa, seguendo il delirio di una archistar "de noartri".invece di puntare sull'opzione zero,cioè limitandosi al restauro conservativo del piazzale.
Ricordiamo che il signor sindaco è stato eletto e votato anche in discontinuità alle scelte di quello precedente: non eseguire integralmente il Masterplan sarebbe una di queste occasioni.
i tempi sono maturi per un'inversione di rotta all'insegna del risparmio di denaro pubblico, ben 43 mila euro!
Fermat s-cianaz, ossia , in questo caso,il Sindaco.

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