Bene
il limite dei 30 km/h e le piste ciclabili, ma senza cordoli!
In
merito alla presentazione pubblica del piano traffico, i Verdi,
presenti al dibattito, osservano che vi sono luci e ombre, pur
apprezzando l'opportunità e necessità di intervenire finalmente
sulla qualità dell'aria in una delle regioni più inquinate
d'Europa.
Cominciamo dalle luci:
1) apprezzabile e necessario l'obbligo
del limite di velocità a 30 km orari all'ingresso del centro storico
(a Bologna c'è da due anni)
2) estesa la rete delle piste
ciclabili al centro, ma nessun accenno alla pericolosità dei cordoli
dimostrata dai numerosi incidenti occorsi ai ciclisti negli ultimi
tempi.
Auspichiamo una pista segnalata senza
cordoli, ma a raso, come quella in piazza 1° maggio.
Anche la segnaletica e verticale e
orizzontale all'incrocio tra le piste ciclabili e le strade laterali
andrebbe migliorata molto.
Adesso, le ombre:
1) squilibrio tra le numerose piste
previste nel centro storico (probabilmente alimentata dai nuovi
finanziamenti regionali) a fronte della carenza di quelle,
prioritarie, tra periferia e centro, come quella proveniente da
Madonna delle stuoie.
2)
nessun accenno alla formula del piedibus che andrebbe incrementato
poiché svolge un importante ruolo pedagogico e sociale, limitando
gli ingorghi che si creano all'entrata ed uscita delle scuole
elementari e medie.
I
Verdi invieranno queste osservazioni all'ingegnere Massimo Percudani,
autore del piano traffico, e assente al dibattito invitandolo a
seguire le direttive della FIAB (federazione italiana amici della
bicicletta), nell'attuare il piano delle piste ciclabili.
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