Mentre i cittadini assistono al progressivo smantellamento dell'Ospedale di Lugo, gli attuali Sindaci dei Comuni della Bassa Romagna continuano a tacere.
Se da un lato negli ultimi giorni il Sindaco di Lugo, Raffaele Cortesi, si è svegliato dal torpore di fine mandato e ha incontrato i vertici di INAIL e INPS per scongiurare, almeno nel breve periodo, la chiusura degli uffici di Lugo, continua la totale passività, ben imitata dagli altri Sindaci della Bassa Romagna, per quanto riguarda la difesa dell'Ospedale cittadino.
Il progressivo smantellamento dell'Ospedale di Lugo è un'operazione iniziata già diversi anni fa, ma giunta al suo apice con la riorganizzazione attuale e futura correlata alla nascita dell'AUSL della Romagna. La recente vicenda di Senologia è solo il triste esempio di ciò che sta avvenendo.
I dirigenti AUSL, il Presidente della Provincia e i Sindaci si sono riempiti la bocca parlando di eccellenze. Ebbene, a Lugo un'eccellenza c'era ed era Senologia, creata anche grazie al preziosissimo impegno ormai decennale del dott. Magalotti. Un'eccellenza percepita e apprezzata anche dai cittadini bassoromagnoli, che, interpellati al riguardo, sono stati disposti a dimostrare la propria solidarietà raccogliendo i fondi necessari all'acquisto del nuovo mammotome.
Peccato che le scelte dell'AUSL in merito alla Senologia siano diverse e orientate verso l'Ospedale di Forlì. L'azienda non ha voluto riconoscere l'eccellenza di Lugo e ora il medico che l'ha resa tale se ne andrà. Se n'è accorto anche il Sindaco e timidamente sta chiedendo all'AUSL che ne sarà della Senologia di Lugo. Gli suggeriamo di chiedere che ne sarà dell'Ospedale...
Purtroppo abbiamo a che fare con un'azienda sanitaria locale e un servizio sanitario regionale che da un lato tagliano (posti letto negli ospedali pubblici) danneggiando i cittadini, ma dall'altro continuano a spendere, alla faccia della spending review.
Si spenderà per fare la nuova casa della salute al palazzetto di Lugo. Ma non la si può fare all'interno dell'Ospedale, in modo, almeno, da ultilizzare una struttura che comunque esiste?
Si spende per acquisire la quota di maggioranza dell'IRST di Meldola (a chi andranno i soldi? A delle Fondazioni Bancarie?).
Si spende per liquidare il premio di risultato di 20.000 Euro a tutti i Direttori Generali delle AUSL della Regione. Non dovremmo farli tutti i sacrifici in questo periodo di crisi?
Si spende per fare la chirurgia toracica dentro la clinica privata di Villa Maria, quando all'ospedale pubblico di Lugo non mancano certo gli spazi. I posti letto pagati dall'ente pubblico, ma ma ricavati all'interno delle strutture private non accennano a diminuire, anche se è in atto la spending review.
Visti i colpevoli silenzi degli attuali Sindaci della Bassa Romagna, chiediamo che almeno tutti i candidati a Sindaco dei nove comuni dichiarino chiaramente come la pensano in merito alla riorganizzazione dell'AUSL e cosa intendono fare per fermare lo svuotamento dell'Ospedale di Lugo.
Lugo sta "morendo" e non si fa nulla: si mandano via medici, si depotenzia l'ospedale (e credo che chi sta facendo questo non abbia mai avuto bisogno di passare neppure un giorno dentro tale luogo), si tagliano alberi sani e tutti tacciono nell'indifferenza totale...
RispondiEliminaUna cittadina che negli anni si è spenta sempre di più, che non offre più nulla ai giovani e ai bambini (fa molto di più la piccola Cotignola); ad es., c'erano diversi cinema che hanno chiuso da tempo, il teatro Rossini quest'anno (2014) offre meno spettacoli per i bambini degli anni passati... mi chiedo dove sia e cosa faccia l'assessore alla sanità per l'ospedale di Lugo e l'assessore alla cultura, sempre di Lugo (sul sindaco, beh, che dire?)... In compenso si innalza uno "strano" monumento, ma ha ancora un senso indignarsi?
Cara Silvia,
RispondiEliminaha sempre senso indignarsi.
Finché ci saranno cittadini che s'indignano ci sarà speranza che le cose possano cambiare.