I tagli scellerati degli alberi in via Manzoni e viale Rossini, nonché lo stillicidio di alberi tagliati per la città, da via Brignani a via Pescantini, hanno un responsabile: il funzionario del servizio verde del Comune.
Meglio, il suo fantasma, dal momento che manca una figura in carne e ossa che ricopra questo ruolo da moltissimi anni, seppure prevista in organico, mentre i giardinieri da quattro sono passati a uno.
E’ mancata soprattutto la volontà politica da parte dell’Amministrazione precedente di far svolgere questo ruolo a una persona competente.
Si è preferito delegare questo delicato ruolo all’Ufficio tecnico (privo di agronomi o botanici) che a sua volta appalta gli interventi a ditte esterne scelte discrezionalmente e mancanti spesso dei requisiti di trasparenza e professionalità richiesti dal ruolo e, soprattutto, con notevole aggravio di spese.
Si vedano gli interventi di abbattimento indiscriminato sopra citati e le potature inutili di questa primavera: i platani di viale Masi, le querce del Circondario Ovest e Sud, i gelsi di viale De Brozzi.
Potature sbagliate e fuori tempo che rischiano di compromettere lo sviluppo armonico di piante appartenenti a tutta la collettività con palese danno pubblico in pieno contrasto con il Regolamento del verde, pubblico e privato, fatto adottare a suo tempo dai Verdi.
Per fare potature agli alberi occorre affidarsi a professionisti, non a taglialegna per pagare i quali si è pure riusciti a trovare risorse in periodo di vacche magre, anzi magrissime, per i Comuni.
Infine, una domanda: perché si è lasciato smantellare nel tempo il Servizio verde pubblico lasciando Lugo come il solo Comune della nostra zona privo di un servizio del genere?
I tempi sono più che maturi per cambiare rotta: una sfida per il nuovo Sindaco!
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