Risveglio mattutino al profumo di porcilaia. Questa la qualità della vita nella Bassa Romagna?
Proprio nell'ora mattutina, quando una lieve brezza rinfrescante per poco tempo prevale sull'afa, coloro che in alcune zone di Lugo dormono con le finestre aperte vengono risvegliati da un marcato profumo di porcilaia.
Sarà quella di Villa San Martino o quella di Bagnara?
Certo non ne guadagna la salute e nemmeno la qualità della vita.
Ma AUSL Romagna, ARPA e Unione dei Comuni cosa stanno facendo per evitare questo disagio?
Daranno la colpa al fenomeno dell'inversione termica?
Diranno che, come sempre, è tutto a norma di legge?
Organizzeranno una domenica di "porcilaia aperta" come hanno fatto con una nota fabbrica di pesticidi che impesta il territorio da decenni?
Vedremo la foto del Presidente dell'Unione dei Comuni che sorride con un maialino in braccio per incrementare il consumo di carne di maiale allevato nel lager?
Faranno piantumare arbusti di 5 centimetri che impiegheranno decenni a crescere per limitare il fenomeno?
O forse controlli costanti e rigorosi delle porcilaie potrebbero risolvere il problema alla radice?
Chissà se nel bilancio della mega Auslona Romagna o in quello dell'ARPA o in quello dell'Unione dei Comuni si troveranno le risorse per risolvere questo annoso problema.
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