Qualcuno propone addirittura di riaprirne la caccia.
Ecco allora che se parliamo di caccia un problema c'è.
Consideriamo l'ultima stagione venatoria appena conclusa, che è durata 4,5/5 mesi, includendo anche le preaperture.
L'Associazione Vittime della caccia ha fatto come ogni anno una ricerca molto dettagliata raccogliendo informazioni in tutta Italia relative a incidenti avvenuti durante la caccia (www.vittimedellacaccia.org – Copyright © 2007-2024 Associazione Vittime della caccia).
Sono stati esclusi dal conteggio i seguenti casi:
- suicidi con armi da caccia, dato che sono azioni volontarie, non danni diretti della caccia;
- infarti, cadute o altre morti o ferite accadute durante la caccia, ma non correlate all'uso di armi;
- azioni criminali in cui sono state usate armi da caccia, ma che non sono avvenute durante episodi di caccia.
Risultato?
Durante l'ultima stagione ci sono stati 16 morti in ambito venatorio e 5 in ambito extravenatorio per un totale di 21 persone decedute e 36 feriti in ambito venatorio più 1 ferito in ambito extravenatorio per un totale di 37 persone (2 morti e 3 feriti in Emilia-Romagna).
- suicidi con armi da caccia, dato che sono azioni volontarie, non danni diretti della caccia;
- infarti, cadute o altre morti o ferite accadute durante la caccia, ma non correlate all'uso di armi;
- azioni criminali in cui sono state usate armi da caccia, ma che non sono avvenute durante episodi di caccia.
Risultato?
Durante l'ultima stagione ci sono stati 16 morti in ambito venatorio e 5 in ambito extravenatorio per un totale di 21 persone decedute e 36 feriti in ambito venatorio più 1 ferito in ambito extravenatorio per un totale di 37 persone (2 morti e 3 feriti in Emilia-Romagna).
Complessivamente sono 58 le persone coinvolte e in passato andava pure peggio,
l'anno scorso furono 68 e nella stagione 2012/2013 si toccò il record di 152
persone. Anche il solo numero di morti è andato calando negli anni, dopo
l'incredibile dato di 53 decessi nella stagione 2010/2011. Comunque 21 morti è
il numero più alto delle ultime 3 stagioni e il secondo più alto delle ultime
5. Non è che vada proprio benissimo.
E se andiamo a vedere gli animali domestici vittime della caccia nello stesso
periodo troviamo centinaia e centinaia di casi, sempre ottimamente documentati
nel sito di Vittime della caccia.
Sì ma il lupo?
Non è facile trovare informazioni sulle aggressioni di lupi verso esseri umani. Anche perché spesso molti eventi che vengono inizialmente associati ai lupi si rivelano poi notizie false o congetture non confermate.
Sì ma il lupo?
Non è facile trovare informazioni sulle aggressioni di lupi verso esseri umani. Anche perché spesso molti eventi che vengono inizialmente associati ai lupi si rivelano poi notizie false o congetture non confermate.
Se proprio vogliamo cercare il dato più pessimistico, possiamo affidarci
all'associazione Tutela Rurale, un'associazione a sua volta partecipata
da associazioni venatorie, pastorizie e contadine che dedica la maggior parte
delle sue energie a cercare di dimostrare quanto sia cattivo il lupo. Provare
per credere, andate a vedere il loro sito (tutelarurale.org/). Così non facciamo un torto a nessuno, dato che prima abbiamo citato
un'associazione contro la caccia!
Ebbene, secondo i simpatici cacciatori di Tutela Rurale, che hanno
fatto una dettagliatissima ricerca, dal 2011 a oggi, ben 14 anni, si sono
verificate in Italia 21 aggressioni verso persone che hanno riportato ferite e
6 aggressioni che si sono risolte solo con vestiti strappati. Prendendo per
veri questi numeri (e per la verità alcune di queste aggressioni sono state
attribuite a lupi dall'associazione, ma facendo qualche ricerca è facile
rendersi conto che non è così scontato che i lupi siano stati protagonisti),
comunque non c'è paragone.
In 14 anni 27 persone aggredite (di cui 21 ferite e 6 senza ferite). Andiamo a
vedere i morti per la caccia nello stesso periodo, dato che prima abbiamo
citato solo l'ultima stagione e poche altre precedenti.
Siete pronti?
1288 persone, di cui 311 morti e 977 feriti. Un'ecatombe.
Nel passato gli attacchi di lupi sono stati causati per lo più dalla rabbia,
malattia non più documentata in Italia dal 1997 al 2008, poi qualche caso è
stato rilevato fino al 2011 in alcune zone del nordest poi successivamente e
fino ad oggi l'Italia è tornata indenne dalla rabbia.
Molto probabilmente è più pericoloso incontrare un cacciatore che incontrare
un lupo!
E allora invece di fare tutti questi incontri pubblici in cui si spiega come
comportarsi quando s'incontra un lupo, sarebbe il caso di iniziare a spiegare
come ci si deve comportare quanto s'incontra un cacciatore, se si vuole
tornare a casa vivi!
Gian Luca Baldrati
Nessun commento:
Posta un commento