L’ufficio tecnico del Comune di Lugo sta “curando” con tagli invasivi e non idonei la gestione del Parco del Loto.
Quest’area, riconosciuta per legge come Area di Riequilibrio Ecologico (Delibera del Consiglio Provinciale n. 36 del 29/03/2011, Allegato C), avrebbe bisogno di un piano di gestione che non c’è e non solo viene abbandonata a sé stessa, ma periodicamente subisce le devastazioni perpetrate dal Comune di Lugo.
L’ultima è stata la parziale distruzione del canneto ripariale di questi giorni e i numerosi interventi di taglio delle siepi, tutt’ora in atto.
Ci si aspetta che l’Assessore all’Ambiente, se ancora esiste a Lugo, intervenga al più presto, per fermare la distruzione portata avanti dai suoi stessi uffici.
Mesi fa l’Assessore all’Ambiente di Lugo, Fabrizio Casamento, propose un tavolo di confronto coi Verdi sulle tematiche ambientali. Purtroppo i buoni propositi dispensati a parole sono vanificati da fatti come questi.
Va riconosciuto che l’intervento sulle varie edere (arlou in dialetto), diventate infestanti è utile e necessario, ma questo non giustifica la distruzione di canneti e arbusti che, lo ricordiamo, offrono riparo e cibo a innumerrevoli specie animali.
Ricordiamo all’Assessore che gli obiettivi gestionali dell’Area di Riequilibrio Ecologico del Parco del Loto, votati dalla Provincia nel 2011, prevedono il miglioramento ed ulteriore rinaturalizzazione dei boschi e delle siepi perimetrali con azioni di mantenimento della vegetazione di ripa e dei canneti di margine per 3 metri di larghezza.
C’è qualcuno in Comune che si occupa di verde e di ambiente?
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