lunedì 19 maggio 2014

I Verdi presentano una proposta di logo per la Romagna Estense

Romagna Estense Col2Oggi il candidato sindaco per i Verdi Gabriele Serantoni ha presentato una proposta di logo per la Romagna Estense. Il logo, opera del grafic desiger lughese Gian Carlo Strocchi, studiato con la consulenza dello storico locale Mauro Bovoli, rappresenta la storia e l'ambiente di quella che non si dovrà piu chiamare "Bassa Romagna", bensì “Romagna Estense”.
Come esiste una Romagna Fiorentina, così esiste una Romagna Estense. Un territorio storicamente caratterizzato prima dalla presenza bizantina e dalle Pievi (nel logo il “campanile di Campanile”, ma le bifore e trifore sono genericamente delle Pievi) poi il Mastio di Uguccione della Faggiola eretto in età medievale e poi riedificato da Borso d'Este. La R di Romagna si rifà a modelli romani. Il colore mattone è quello degli Estensi. Il verde della scritta e l'azzurro del cielo richiamano il valore ambientale.


[caption id="attachment_1347" align="alignleft" width="300"]Mauro Bovoli, Gabriele Serantoni e Gian Marco Strocchi Giuseppe Bellosi, Gabriele Serantoni e Gian Carlo Strocchi[/caption]

Gli Estensi sono noti in tutta Europa come mecenati, protettori delle arti ed esempio di buon governo. Il simbolo vuole esprimere l'eccellenza di un territorio, a partire dalle sue radici storiche. Può essere adottato come nome e simbolo dell'Unione dei Comuni e successivamente del Comune Unico della Romagna Estense.
Un Comune che come abitanti equivarrebbe a Ravenna e avrebbe pieno diritto a mantenere tutti i pubblici servizi, a partire dall'Ospedale.
Può essere utilizzato come simbolo di qualità, previo rigoroso disciplinare, per il turismo, per i prodotti agricoli, artigianali, industriali di questo territorio. Un richiamo alla unicità del nostro territorio, alla sua identità storica e alle sue potenzialità attuali.
Gabriele Serantoni ha poi presentato il primo componente della sua squadra, in caso di elezione. Assessore alla Cultura viene indicato Giuseppe Bellosi, studioso delle tradizioni popolari, scrittore e poeta.
Bellosi ha poi illustrato la parte del programma dei Verdi inerente la cultura (vedi http://www.verdilugo.it/programma2014/) gli altri cinque componenti della squadra (tre uomini e tre donne in tutto saranno indicati nei prossimi giorni.
Gabriele Serantoni ha poi proposto di utilizzare uno dei magazzini attualmente in disuso del consorzio agrario, in pieno centro, come sala per attività culturali, mostre concerti, incontri e cinema.

7 commenti:

  1. Nella foto
    Giuseppe Bellosi,Gabriele Serantoni, Gian Carlo Strocchi

    RispondiElimina
  2. Corretti i nomi e corretto il logo

    RispondiElimina
  3. un candidato sindaco aveva proposto un logo composito formato da
    bandiera tricolore ( compagnoni)
    cavallino rampante ( baracca-ferrari)
    caveja ( senza Gallo forse messo in pentola', simbolo della romagna)

    manca il TROMBONE del passatore..

    RispondiElimina
  4. Scusate,
    il Mastio della Rocca di Lugo + il campanile di Santa Maria in Fabriago di Lugo, il tutto è un po' troppo Lugocentrico,
    perchè non mettere la Pieve di Bagnacavallo, o il Campanone di Cotignola, o il campanile di Massa Lombarda? O qualcosa di Fusignano, Sant'Agata o Conselice?

    RispondiElimina
  5. Purtroppo i segni più significativi della romagna estense sono a Lugo.
    Nel campanile si può riconoscere anche ogni pieve...
    Il torrione rappresenta gli estensi anche come riconoscibilità .

    RispondiElimina
  6. In effetti il simbolo è lugocentrico. Però era anche difficile mettere nel simbolo qualcosa di ogni comune. I campanili delle pievi si assomigliano tutti.
    Intanto questa è una proposta, con dei richiami storici, al contrario di quella di Verlicchi, che ha buttato lì il tricolore (ma dai!), il cavallino rampante (se non è lugocentrico quello...) e la caveja (che non è di Lugo).

    RispondiElimina