In una lettera
pubblicata sul Resto del Carlino del 23 maggio sulla questione Matrix
il Sindaco di Conselice fa diverse affermazioni prive di reale
fondamento.
1) Che dell'esposto del CASTA alla Magistratura “non vi
è traccia alcuna”. Faremo
pervenire al Sindaco Pula gli atti che ne attestano la trasmissione
alla Procura, di modo che
non ne favoleggi più l'inesistenza.
2) Che ci sarebbe stata “una
forte volontà dell'amministrazione comunale e degli enti preposti a
limitare gli effetti sul territorio circostante. Il risultato fu la
rielaborazione del progetto... (la linea a caldo fu respinta a favore
di un ciclo di lavorazione a freddo)”.
Si fa presente che la linea
a caldo non è mai esistita né tanto meno il suo respingimento e
suona ridicolo vantare meriti per chi è stato reo di aver portato
a Conselice l'insediamento OdA.
Stefano Andraghetti, l'allora
vicesindaco, nella pubblica assemblea a Lavezzola dei primi del 2014,
essendo a conoscenza di chi aveva fatto cosa disse testualmente: “Non
capisco perché Lama non si prenda il merito che ha avuto”. Le
osservazioni al progetto presentate a suo tempo da soggetti vari,
hanno un'unica matrice elaborata dai Verdi e quelle presentate
dall'amministrazione comunale 11 giorni dopo riprendono alcuni dei
temi appunto sollevati dalle precedenti per salvare in qualche modo
la faccia.
L'unico merito che si può ascrivere a Comune e Consorzio
di Bonifica è quello relativo alla soppressione del processo
lavorativo di lavaggio di una parte del prodotto finito.
Infine avere
ottenuto l'adeguamento sismico non può essere attribuito a merito di
chi, l'Unione dei Comuni, era colpevole di aver concesso
un'autorizzazione sismica in contrasto con la VIA. Era un atto
dovuto per non incorrere in un reato penale.
3) Che “dal 2011 a
gennaio 2014 nessuno ha mai cercato il contatto con i cittadini,
nessuno ha mai spiegato la natura di questo insediamento. Ancor meno
i comitati cittadini che ne erano a conoscenza dal 2011”. L'opera
di informazione a mezzo stampa sul progetto Matrix eseguita da Lama,
membro dei Verdi e, a tutti gli effetti, anche del CASTA, è
documentata, a partire già da maggio 2011. L'accusa di mancata
informazione andrebbe rivolta all'amministrazione comunale
precedente.
L'allora sindaco si è sempre rifiutato di informare i
cittadini nonostante le reiterate richieste di Lama. Ne diede breve
comunicazione solo a cose fatte nel Consiglio Comunale del settembre
2013.
Il progetto Matrix era stato depositato il 13 Aprile 2011
contestualmente oltre che presso la Regione e il Comune di Conselice,
anche in Provincia. Pula a quel tempo era Consigliere in carica
presso la Provincia grazie ai voti dei conselicesi. Se sapeva, perché
allora non ha informato i suoi concittadini? Se non sapeva, che ci
stava a fare allora in Provincia?
Ora se l'attuale Sindaco non ha
colpa per quanto ha ereditato, assume colpa nel continuare a
sostenere ciò che non risponde alla realtà dei fatti, assume colpa
nel non dare attuazione a quanto predisposto in sede di VIA,
ovvero "organizzazione di eventi di informazione/discussione con
autorità e cittadini”, “apertura degli impianti al pubblico”.
Luciano Lama (Esecutivo
Verdi Ravenna)
Geminio Zaccherini
(portavoce Comitato CASTA)
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