giovedì 24 novembre 2016

Un NO nel merito di una riforma sbagliata

eccoI Verdi per un No di merito sul referendum costituzionale mani libere del Governo su energia, trivelle, inceneritori, discariche, autostrade...

I Verdi dell'Emilia Romagna si sono attivati per un no di merito sul referendum costituzionale.Numerose iniziative con Marco Boato, ex parlamentare della commissione affari costituzionali si sono tenute a Bologna, Forlì, Cesena, Bertinoro e si terranno a Modena, Reggio, Casalecchio. Mentre Matteo Badiali, portavoce dei Verdi Bologna si è impegnato in un confronto a Zola Predosa.

I Verdi ritengono questa riforma sbagliata nel merito ed invitano a valutarla su questo e non su schieramenti partitici. La Carta Costituzionale è tale proprio perchè vi si riconosce la stragrande maggioranza dei cittadini. Trasformare il confronto in un plebiscito sul Governo è un gravissimo errore,gravido di conseguenze negative per il futuro del Paese.

domenica 30 ottobre 2016

NO al referendum sulla riforma costituzionale

logo-comitato-no14DOCUMENTO PER IL “NO” NEL REFERENDUM SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE E SULLA CONNESSA LEGGE ELETTORALE
1. I Verdi italiani che sottoscrivono il presente documento ritengono sbagliato e inaccettabile che il referendum sulla riforma costituzionale, previsto per il 4 dicembre 2016, venga tramutato in una sorta di plebiscito a favore del Presidente del Consiglio Renzi e del suo Governo. Qualunque sia il giudizio che qualunque forza politica e qualunque cittadino o cittadina abbia nei confronti del Governo Renzi, che può essere positivo o negativo o anche articolato rispetto ai singoli provvedimenti del suo programma, nel referendum deve prevalere esclusivamente il giudizio sull’insieme della riforma costituzionale approvata dalla maggioranza del Parlamento secondo le procedure previste dall’art. 138 della Costituzione. Il quale art. 138 prevede anche la possibilità di promuovere un referendum (senza quorum di validità) su ogni legge di revisione costituzionale, qualora tale legge non sia stata approvata nell’ultima lettura da entrambe le Camere con i due terzi dei propri componenti.

sabato 27 agosto 2016

Robinie Canale dei Molini: ultimo atto

[caption id="attachment_1585" align="alignleft" width="265"]Veduta del Canale e del boschetto Veduta del Canale e del boschetto[/caption]

Sembra che stia per giungere al termine la vicenda che riguarda gli interventi lungo il Canale dei Molini, in Via Canale Inferiore Destra, a poca distanza dal Parco del Loto: è stata predisposta la chiusura della strada e sono state posizionate le macchine di movimento terra.

La vicenda nacque fra il 4 e il 7 febbraio 2015, con gli eccezionali eventi atmosferici che portarono all'allagamento di molte zone della Regione, fra cui anche Lugo e ingenti danni nei fiumi e nei canali. Anche il tratto del Canale dei Molini interessato riportò una frana, sul lato destro, quello senza alberi

martedì 23 agosto 2016

Traversine inquinate dell'Ilva di Taranto a Lugo

imagesMolti lughesi hanno appreso soltanto dai giornali, con stupore e un po' di preoccupazione, dell'arrivo di 415 tonnellate di traversine di legno inquinato provenienti dall'Ilva di Taranto.

Dalle notizie che sono trapelate dalle agenzie di stampa, questa operazione fa parte del vasto intervento di bonifica dello stabilimento Ilva di Taranto, tristemente famoso ormai in tutta Italia, e attualmente in parte sotto sequestro. Fra le operazioni di bonifica è previsto anche lo smaltimento di ingenti quantità di traversine di legno. Oltre alle 415 tonnellate, dovranno esserne smaltite altre 25 mila. Si parla quindi di quantità non indifferenti. Non è chiaro se tutte arriveranno a Lugo oppure se verranno smaltite in centri diversi, in altre zone d'Italia.

giovedì 28 aprile 2016

Caos rifiuti a Ravenna e provincia: perché?

images_gestore rifiutiHERA è sempre più una finanziaria che delega i servizi

Le gravissime disfunzioni sulla raccolta dei rifiuti nella città di Ravenna si stanno ripercuotendo anche in provincia. Anche Lugo, ad esempio, ha le campane per la raccolta della plastica intasate e contornate da rifiuti abbandonati che creano situazioni di degrado.

A cosa è dovuto questo?

La principale causa di questo non è solo il passaggio di consegne nell’ambito del subappalto tra una ditta e l’altra, ma soprattutto il fatto che HERA ha affidato all’esterno l’intero servizio di raccolta tenendo per sé solo lo smaltimento ed il profitto, come dimostra il fatto che la gara per il subappalto sia di 41 milioni e mezzo a fronte di un costo complessivo del servizio di poco oltre sessanta milioni.

martedì 12 aprile 2016

Un'occasione per una svolta ecologista

SII Verdi invitano al voto e a votare sì domenica 17 aprile. Il referendum per dire sì all'abrogazione delle trivelle è stato indetto da nove Consigli Regionali, di cui sette a maggioranza centrosinistra e due a maggioranza centrodestra. Un referendum trasversale dunque, al di là delle appartenenze partitiche, che accomuna tutti coloro che hanno a cuore la salvezza del nostro mare. Per la sua bellezza, per il turismo che rappresenta il vero petrolio per l'Italia, per abbandonare i residui delle energie fossili e scegliere la strada delle energie rinnovabili.

martedì 1 marzo 2016

Progetto Matrix, tormentone sismica, OdA sembra essere in serie difficoltà

LucianoLa Provincia ha detto a chiare lettere che “il progetto deve redatto secondo i criteri della Classe d'uso III (terza), così come peraltro già previsto nella VIA”, il Responsabile del Servizio Sismica dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, nero su bianco ha sostenuto che “gli eventuali interventi di carattere strutturale necessari devono essere terminati precedentemente alla richiesta di conformità edilizia”. Dello stesso avviso è anche il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) della Regione Emilia Romagna, che in una nota all'Unione dei Comuni è del parere che “.... le tempistiche e le procedure amministrative sono dettate dalla necessità di conseguire l'adeguamento prima dell'effettivo cambio di destinazione d'uso (con aumento di classe)”, vale a dire prima dell'agibilità.

martedì 9 febbraio 2016

Dossier robinie del Canale dei Molini

[caption id="attachment_1585" align="alignleft" width="230"]Veduta del Canale e del boschetto Veduta del Canale e del boschetto[/caption]

Da mesi stiamo cercando di fermare il taglio di una ventina di alberi sull'argine in sinistra idraulica del Canale dei Molini, fra Via De Brozzi e Via Piratello, in prossimità del Parco del Loto di Lugo, da parte del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, con l'avvallo del Comune di Lugo. Di seguito è possibile trovare un dossier di tutta l'operazione, con tanto di documenti che dimostrano i gravi errori negli atti.

La storia inizia con gli eccezionali eventi atmosferici che colpirono l'Emilia-Romagna fra il 4 e il 7 febbraio 2015 e che comportarono l'allagamento di molte zone della Bassa Romagna, fra cui anche alcuni quartieri di Lugo.

Ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 della Legge Regionale dell'Emilia-Romagna n. 1 del 07/02/2005, “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile”, la Regione, il 13 febbraio 2015, chiese al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza. Stato di emergenza che è poi stato dichiarato con la Delibera del Consiglio dei Ministri del 12/03/2015, che ha stanziato 13.800.000 €. Qui è possibile leggerne il testo.

martedì 2 febbraio 2016

Canale dei Molini: una mozione per il Consiglio Comunale

12316512_1509224836072798_6013474397047378038_nMalgrado le risposte evasive del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e i silenzi del Comune di Lugo, continuiamo a sostenere che il previsto intervento sugli argini del Canale dei Molini, in Via Canale Inferiore Destra, in prossimità del Parco del Loto, contenga un grave errore per quanto riguarda i finanziamenti.

Nel progetto del Consorzio di Bonifica, infatti, risultano 28.000 € derivanti, tramite il Comune di Lugo, dalla Delibera della Giunta Regionale n. 726/2015 che finanzia un intervento di messa in sicurezza del territorio per quanto concerne il rischio idraulico in un'altra zona del Canale del Molini.

venerdì 29 gennaio 2016

Canale dei Molini: i conti non tornano

OLYMPUS DIGITAL CAMERAMalgrado le risposte fornite dal Consorzio di Bonifica, rimangono le gravi incongruenze negli atti che riguardano il previsto intervento

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale ha pubblicamente fornito delle risposte ai nostri rilievi in merito al progetto di manutenzione degli argini del Canale dei Molini fra Via De Brozzi e Via Piratello che comporteranno l'abbattimento di 20 alberature sull'argine sinistro.

Da un lato prendiamo atto delle spiegazioni tecniche relative al tipo di intervento, in merito alle quali ci chiediamo, comunque, se esista o meno un parere della Provincia di Ravenna in merito a questo intervento, dato che siamo all'interno di un'Area di Riequilibrio Ecologica.

Dall'altro, però, continuiamo ad affermare che restano gravi incongruenze negli atti.